First, una fiera rinnovata e più importante che mai quella che con al timone Maurizio Castro come direttore generale e Dino Menarin come presidente si lancia in una nuova affascinante avventura cambiando parecchie cose a cominciare dalla denominazione. Nothing as bifore ovvero Niente come prima èil nuovo elegante slogan di Vicenza Fiera Spa.
Mariangiola Castrovilli
First, una fiera rinnovata e più importante che mai quella che con al timone Maurizio Castro come direttore generale e Dino Menarin come presidente si lancia in una nuova affascinante avventura cambiando parecchie cose a cominciare dalla denominazione.
Nothing as bifore ovvero Niente come prima èil nuovo elegante slogan di Vicenza Fiera Spa che per quanto riguarda oro e gioielli sul piano planetario si declina in tre eventi, quello di gennaio, appunto First, the jewellery supremacy, quello di maggioCharm (dal 17 al 21), valorizzazione del made in Italy in una girandola di contaminazioni ed integrazioni con moda e design, ed infine Chiose che dal 6 al 10 settembre approfondendo temi settoriali, va inconto al gusto del consumatore internazionale.
Ad inaugurare il nuovo corso First, prestigiosa vetrina in cui la creme de la creme del settore espone le prime collezioni presentando tendenze e nuove proposte che poi vedremo nel corso dell’anno nei negozi di tutto il mondo. Nella nostra tre giorni di full immersion nel bello che più bello non si può, abbiamo cercato di vedere quasi tutto per farvi sognare, perché di sogni si tratta.
In questo primo periodo dell’anno rubini, smeraldi, zaffiri e diamanti hanno ceduto il passo a gemme candide e opache come agate lattee coniugate nelle nuove lunghe collane a boules ed il corallo bianco, assurto a nuovi splendori pone i riflettori su anelli e orecchini che in morbide forme curvilinee si esalta in fiori, farfalle e stelle, mentre la pietra di luna che aveva conosciuto un periodo d’oblio torna a scaldare con riflessi perlacei l’incarnato femminile.
Ma la vera novità oggi sono le perle color cioccolato, vero must del momento che evocando irripetibili bellezze dei mari del Sud e abbronzature selvagge si mescolano in cascate iridescenti con topazi cabochon e coralli rosa peau d’ange o rosso intenso come nella splendida collezione Liverino, fresco vincitore del Traiti Trophy appunto con un anello la cui bellezza è nell’enorme perla montata su platino in un sapiente abbraccio tra due archi di brillanti che riposano su un pavè sottilissimo di corallo rosso. Molto gettonati poi i suoi medaglioni ispirazione Jaipur, che accanto alle rilucenti pietre colorate, pone piccoli rami di corallo dal bianco al rosso in una composizione di rara bellezza. Ammiratissime anche fragole, banane, uva e ciliegie che Alex Dal Lago ha proposto in pendantif, anelli e orecchini, con uno speciale procedimento di smalto a freddo e talmente belle da mettere voglia di mangiarle.
Bello anche l’avorio fossile, in ovali inseriti su bracciali in pietre dure o ciondoli da collo che esibiscono sulla sommità una lamina d’oro con figurine port bonheur. Il mito di cenerentola, riveduto e corretto rivive nelle scarpe dove l’oro, tessuto in fili sottili, diventa tomaia per le deliziose decolletè che sarebbero piaciute a Jackie Kennedy, da portare magari in parure con lo spiritoso Borsalino e la borsetta da sera ovviamente tutta in oro purissimo.
Chi di noi non ha sognato almeno per una volta di essere se non regina, almeno principessa? Magari solo per un giorno, ecco così, seguendo lo stile più cool del momento la gioielleria partire all’attacco con un piccolo diadema da portare tra i capelli, un petit rien in platino e brillanti o, molto meno costoso, un nastro d’oro liscio che una particolare lavorazione rende particolarmente luminoso. Ritorna anche il cammeo, a lungo dimenticato e recuperato adesso dall’artigianato classico e rivisitato in chiave moderna. Accanto infatti a cammei incisi classicamente nella conchiglia ecco le intramontabile silhouette spiccare su fondi di nero onice,agata verde e nera o di sardonica, una rara e pregiata varietà di agata dai variegati toni rossastri.
E Damiani, starete chiedendovi dopo le ben note vicende delle vere nuziali di Brad Pitt? Che dire, gli amori finiscono, i matrimoni si sfasciano, ma i gioielli restano , a testimoniare sogni fatti per diventare realtà, ed allora ecco la nuova collezione con tendenza floreale e l’impiego, inusitato per la maison dell’occhio di tigre.