Chat en poche, ovvero i rischi di acquistare “a scatola chiusa”
Al Teatro Ghione di RomaFrancesco Macedonio porta il delizioso vaudeville che Feydeau scrisse a soli ventisei anni sui rischi che corre chi acquista “a scatola chiusa”. Liberamente adattato da Roberto Lerici, “Il Gatto in tasca” vede le buone interpretazioni di Antonio Salines, Giorgia Trasselli e Luca Sandri. Fino al 27 gennaio. Gloria Bondi
“Il gatto in tasca” è la traduzione letterale italiana di una espressione colloquiale francese che significa “a scatola chiusa”.“A scatola chiusa” agisce infatti il protagonista dell’opera: il ricco, ma incolto, Monsieur Pacarel, che ha fatto fortuna grazie alla produzione di zucchero per diabetici. All’inizio dell’opera, Pacarel mette sotto contratto un presunto tenore per ricattare nientemeno che il Teatro dell’Opera di Parigi e costringere la famosa istituzione a rappresentare l’Otello appena composto da sua figlia sedicenne.
Partecipano, loro malgrado, a questo piano assolutamente stravagante la moglie di Pacarel, Marta, e due amici di famiglia, il dottor Obitor e la consorte Amandina. Purtroppo il giovanotto messo sotto contratto, e profumatamente stipendiato, non è in realtà un talentuoso tenore, ma un ragazzo fatto oggetto di uno spassoso equivoco e che seminerà non poco scompiglio nella vita di quella piccola comunità alto-borghese.
Sul filo del malinteso, Feydeau inanella una serie irresistibili di gag, battute e situazioni paradossali al limite dell’assurdo, scatenando risate a valanga e confermandosi padre del vaudeville d’oltralpe e degno erede della grande tradizione della farsa francese inventata da Molière e Beaumarchais.
Acclamato – a ragione - già dai suoi contemporanei come un “matematico del teatro”, un “ingegnere della scena”, Feydeu crea una macchina dagli ingranaggi complessi, ma perfetti, che qui vengono sapientemente attivati dalla buona regia di Macedonio e dalle ottime interpretazioni di tutti gli artisti, fra cui spiccano quelle di Antonio Salines, Giorgia Trasselli e Luca Sandri.
Divertente, trascinante, esilarante. Fino al 27 gennaio. Gloria Bondi