E’ in corso fino al 24 febbraio 2008 al Castello di Formigine (MO), una mostra d’arte contemporanea con opere della Collezione Cattelani nel decennale della scomparsa. Curata da Angela Vettese, ha un catalogo Silvana editoriale. Savina Fermi
Carlo Cattelani al matrimonio del figlio Tiberio, coperto da una tela insanguinata di Hermann Nitsch, 20 maggio 1995.
Le opere in mostra sono di importanti artisti contemporanei. Carlo Cattelani (1931-1999) è stato uno dei più importanti collezionisti d’arte contemporanea, avendo sempre saputo coniugare la sua passione, con la religiosità come ben dimostrano gli acquisti fatti unitamente al figlio Tiberio.
Ex macellaio, non si è mai vergognato delle sue origini e con la sua sensibilità ha dimostrato quanto si possa essere intuitivi in materia d’arte, anche senza particolari specifici studi. Non valutando il valore economico di ogni opera, le amava per il senso profondo che potevano dare al suo spirito e per ciò, pur avendo in collezione opere di artisti americani comprate durante i suoi viaggi negli USA, come Rothko, ha preferito venderle e acquisire pezzi che, se pur a volte scabrosi, avessero comunque il senso della spiritualità.
La rassegna comprende opere che, pur di diverso genere, hanno in comune la fede, intesa come elevazione del pensiero attraverso la bellezza. Partendo dal dipinto Omaggio al quadrato del grande maestro del Bauhaus, Joseph Albers, ci sono i disegni di Fontana, pezzi del costruttivista Sol Lewis, di Hermann Nitsch esponente del Wiener Aktionismus, dei nuovi realisti come Daniel Spoerri, ai concettuali come De Dominicis e Vaccari, agli esponenti del movimento Fluxus come Yoko Ono e Atsuko Tanaka, a Gilbert e George, a Christo e agli artisti degli anni ‘90 dello scorso secolo.
Gilbert & George Red Boxers, 1976 cm 13,5x21 ognuna
Praticamente cinquant’anni di arte contemporanea universale, con immagini tal’ora sconvolgenti e drammatiche come può essere la vita vissuta in toto, nel bene e nel male. Savina Fermi