Login | Guestbook | Immagini | Downloads | Mappa | 7 utenti on line
MENU

   Home
   Contattaci
   Chi Siamo
   Job oppurtunities


Rubriche

   Arte
   Cinema
   Eventi
   Libri
   Moda
   Mondomedi@
   Spettacolo
   Televisione
   Web Television


Pittori

   Galleria Digitale
   Giovani Promesse
   Maestri
   Nuovi Talenti


Archivio

   Archivio 2001- 2006


Multimedia

   Audio Interviste
   Video


 
Action Painting

Udskriv SidenStampa Send denne side til en venInvia ad un amico 

Action Painting
alla Collezione Beyeler

Dal 27 gennaio al 12 maggio 2008 presso la Fondazione Beyeler di Basilea, c’è un’importante esposizione dedicata all’Action Painting di cui J.Pollock è considerato il più importante protagonista. Le opere sono un centinaio provenienti da tutto il mondo.
Anna Camia

Arshile Gorky
Waterfall, 1943
Oil on canvas, 171.3 x 130.8
Tate, London
© 2008, ProLitteris, Zurich

Questa mostra intende indagare, nonostante le molte diversità, quanto i movimenti dell’Informale e dell’Espressionismo astratto, siano in qualche maniera concordanti fra loro. Action Painting, significa pittura astratta gestuale ed è la tendenza artistica che si è sviluppata tra il 1940 e il 1960, negli USA e che trae origine dal trasferimento di artisti europei a causa della guerra e delle leggi razziali.

Wols
It’s all over - The City, 1946/47
Oil on canvas
The Menil Collection, Houston
Photo: P. Hester, Houston
© 2008, ProLitteris, Zurich

Questo movimento nasce nella Scuola di New York creata dal pittore tedesco H.Hoffmann nel 1934, e il nome fu dato dal critico H. Rosenberg nel 1952.

Jackson Pollock
Out of the Web: Number 7, 1949
Oil and enamel on fiberboard, 122 x 244 cm
Staatsgalerie Stuttgart
© 2008, ProLitteris, Zurich

Action painting non è dipingere in modo automatico, ma trasporre direttamente sulla tela il pensiero dell’artista che è coinvolto con tutto il suo corpo con un concetto di spazialità che esige grandi superfici, di cui i principali esponenti sono stati J.Pollock che usava la tecnica di far gocciolare il colore sulla tela detta dripping; W. De Koening che metteva colori espressionisti con un linguaggio astratto-figurativo, e F.Kline con grandi segni neri su fondo bianco, tutti presenti in quest’esposizione, che unisce anche i seguaci di questo movimento.

Sam Francis
Untitled, 1956
Oil on canvas, 373.4 x 233.4 cm
Louisiana Museum of Modern Art, Humlebæk, Denmark
© 2008, ProLitteris, Zurich

Infatti sono presenti anche le opere di Robert Motherwell, Clifford Still, Sam Francis, Roberto Matta, Pierre Soulages e Hans Hartung. Prodromico all’espressionismo astratto è stato Hans Hoffmann, per la sua teoria del contrasto dei colori e Arsile Gorky, altro artista prodromico a questo movimento.

Morris Louis
Omega IV, 1959/60
Synthetic resin on canvas, 368 x 268 cm
Louisiana Museum of Modern Art, Humlebæk, Denmark
© Morris Louis

Non mancano in mostra le opere di Morris Louis che in un certo senso aveva ribaltato il concetto di Action Painting, cambiando l’energia espressa dalla gestualità, in energia intrinseca nella pittura.

Joan Mitchell
Untitled, 1960
Oil on canvas, 248.9 x 203.8 cm
Friedrich Christian Flick Collection
© The Estate of Joan Mitchell; used with permission. Courtesy The Joan Mitchell Foundation

Ci sono le opere di Ernst Wilhelm Nay espressionista tedesco astratto, Wols, e Kazuo Shiraga della Scuola Gutai.

Lynda Benglis
© 2008, ProLitteris, Zurich; Courtesy Cheim & Read Gallery, New York

Ci sono anche pezzi di Eva Hesse e Cy Twombly che possono essere ascritti a questo periodo.

Sam Francis
© 2008, ProLitteris, Zurich
© Kurt Blum

Sono rappresentati 27 artisti europei, americani e asiatici con un centinaio di opere.
Anna Camia

Jackson Pollock at work on One: Number 31, 1950, 1950 with Lee Krasner in the background
Photo: Hans Namuth
© 2008, ProLitteris, Zurich