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Riccardo Rossi racconta la tv che non c'è più

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Riccardo Rossi racconta
la tv che non c’e’ piu

L’attore romano Riccardo Rossi è sul palco del Teatro Parioli, con il suo nuovo spettacolo, intitolato Se stasera sono qui, in cui rende omaggio alla televisione di una volta. Visum l’ha incontrato.
Giancarlo Leone

 

Un omaggio alla Tv elegante e garbata di una volta. Questo vuole essere Se stasera sono qui, il nuovo spettacolo di Riccardo Rossi, in scena in questi giorni al Teatro Parioli di Roma.

Riccardo Rossi

L’idea di questo spettacolo, per la regia di Furio Andreotti, nasce dalla collaborazione di Rossi con Fabio Di Iorio.
Con Di Iorio, che collabora ai testi dei miei spettacoli, pensavamo spesso alla televisione che vedevamo da piccoli - racconta Rossi ai nostri microfoni - trasmissioni fatte con garbo, rispetto ed onestà.

Riccardo Rossi

E così per costruire questo nuovo spettacolo siamo partiti da una riflessione su cos’era una volta la tv. Da allora io di tv ne ho vista tanta. Sa perché? Perché mentre i miei compagni di classe giocavano a pallon – sottolinea il comico - io guardavo la tv. Allora si pensava che con un leggero soffio al cuore non si potesse fare nessuna attività fisica e così da allora è nato il mio amore per lo spettacolo. Invece dell’album dei calciatori facevo quello dei personaggi dello spettacolo”.

 

Riccardo Rossi è un fiume in piena.
“Personaggi – rimarca - che io inseguivo sin da ragazzinoandavo a cercarli in albergo e all’estero. Nella mia vita ho conosciuto star come Connery, Al Pacino”.
Ma per Riccardo Rossi non esistevano solo personaggi stranieri, aveva ed ha i suoi miti televisivi italiani.
Si, tanti grandi attori, artefici di vecchi sceneggiati che ancora si ricordano - continua Rossi - personaggi del calibro di Ubaldo Lay (il tenente Sheridan), Paolo Stoppa, Aldo Fabrizi, Bice Valori, Paolo Panelli, Alighiero Noschese, attori che facevano anche tv ma erano prima di tutto dei professionisti”.

Riccardo Rossi

Si capisce che l’elogio che Riccardo Rossi fa alla televisione del passato, potrebbe essere una critica a quella di oggi. Ma l’attore capitolino non sembra essere d’accordo con questo orientamento, limitando la sua consueta esuberanza verbale.

Riccardo Rossi

Più che una critica alla tv di oggi, in questo spettacolo – spiega - ho voluto fare un omaggio affettuoso alla tv di una volta. Il mio augurio è che la televisione torni a quei livelli, senza voler fare polemiche”.
Un comico d’oggi che rende omaggio alla tv di ieri, augurandosi che quella di domani sia altrettanto garbata e di qualità.
Giancarlo Leone

Riccardo Rossi