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Una commedia che non perde il suo fascino

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Vuoti a rendere

Una commedia
che non perde
il suo fascino

E’ Vuoti a rendere, scritta circa trent’anni fa da Maurizio Costanzo, che nonostante sia passato tutto questo tempo non ha perso il suo fascino. Ne sono interpreti Paolo Ferrari e Valeria Valeri. La commedia attualmente è al Teatro Parioli di Roma fino al 23 dicembre. La regia è di Giancarlo Zanetti.
Giancarlo Leone

 

Vuoti a rendere, attualmente al Teatro Parioli di Roma fino al 23 dicembre, nonostante siano passati trent’anni, risulta il testo in assoluto più bello fra quelli scritti da Maurizio Costanzo, autore, presentatore, anchor-man, produttore teatrale, per il palcoscenico.

Valeria Valeri e Paolo Ferrari in scena

Questa commedia, nonostante gli anni, non tramonta e se all’apparenza può apparire leggera, mette in risalto qualcosa che  non c’è più nei protagonisti: la giovinezza. Si fa posto all’età matura, alla vecchiaia che se vissuta in buona compagnia e con tranquillità può portare anch’essa gioia, svago e divertimento.

Valeria Valeri e Paolo Ferrari in scena

La commedia può volte riproposta, questa è la quarta ripresa nel corso di trent’anni, per la regia di Giancarlo Zanetti, vede come protagonisti sulla scena la magistrale interpretazione di Valeria Valeri e Paolo Ferrari, ormai giusti per il ruolo, perché ambedue anziani e maturi. Se qualcuno ancora non l’abbia vista, non perda questa occasione perché merita. Il pubblico potrà assistere al bilancio di due coniugi, Federico ed Isabella, spodestati da casa dal loro unico figlio perché questi si deve sposare e saranno obbligati a trasferirsi in campagna.

 

L’inaspettato e repentino cambio di esistenza, accettato dalla donna per amor del figlio e per niente dal padre che sembra burbero, ostinato, ma poi finisce con l’accondiscendere anche lui, genera fra loro una serie spassosa di rinfacciamenti e tenerezze, recriminazioni e conferme affettive, tipica di chi, conoscendosi troppo bene, scopre la possibilità di reinventare il rapporto.
Giancarlo Leone

Paolo Ferrari in scena