E' ancora febbre
del sabato sera

Dal 3 al 9 dicembre al Teatro Olimpico di Roma si è conclusa la tournée della nuova edizione de La febbre del sabato sera che ha visto in scena come protagonisti Simone Di Pasquale e Hoara Borselli, incontrastati provetti ballerini nelle parti rispettivamente di Tony Manero e Stephanie Mangano. La regia e l’adattamento sono di Massimo Romeo Piparo.
Giancarlo Leone

La febbre del sabato sera anno terzo. E la temperatura è sempre altissima. Dal 3 al 9 dicembre al Teatro Olimpico di Roma (dopo una tournée che ha portato la Compagnia dal 9 ottobre scorso in giro per mezza Italia, da Milano a Firenze, da Torino a Bologna) si è conclusa l’avventura del simpatico cast del musical diretto da Massimo Romeo Piparo. Lo spettacolo, che prende spunto dal più famoso film Saturday night fever del 1977 che vedeva protagonista un giovanissimo John Travolta, ora vede come protagonisti Simone Di Pasquale ed Hoara Borselli, coppia già famosa e che vinse la prima edizione del programma televisivo Ballando con le stelle, presentato da Milly Carlucci. Nel musical sono nei ruoli di Tony Manero e Stephanie Mangano. La coppia si è riformata e fra loro si è ricreata una magica alchimia.

Al centro della storia del musical c’è il ballo, mezzo e strumento di espressione e di comunicazione con il mondo. C’è desiderio di cambiamento e di partecipazione, fuga dai ghetti di periferia per cercare di ritagliarsi un proprio ruolo nella società. A distanza di trent’anni la storia, il film, il musical hanno sempre influenzato le giovani generazioni e questa “febbre” non ha mai perso nulla del suo fascino primario. Eccezionale Simone Di Pasquale: non finisce mai di stupire sia per la recitazione che per i suoi numeri di danza straordinari che galvanizzano e coinvolgono gli spettatori.

Accanto a lui, per questa stagione, dopo esserci stata Natalia Titova, sua ex fidanzata, Hoara Borselli, molto attesa per questa prova sia recitativa che tersicorea: seppur emozionata – il pubblico di Roma è sempre critico rispetto a quello di altre città dove erano già stati, strappando tutti esauriti e consensi di pubblico – se l’è cavata benissimo. Sia prima, con Ballando con le stelle e adesso nel musical, si è presa la sua bella soddisfazione di confermarsi “regina” incontrastata della pista da ballo. Accanto a loro uno scoppiettante Stefano Masciarelli, nella parte di Dj Monty, con le sue battute al fulmicotone che tanto divertono e fanno impazzire il pubblico. Ogni volta, accanto alle battute già rodate in tre anni di spettacoli, ne aggiunge sempre delle nuove divertenti, accattivanti, spiritose che strappano ogni sera l’applauso. Un discorso a parte merita la bravissima Paola Lavini, nel ruolo di Annette, la ragazza che ama, non riamata, Tony Manero. Lei è carinissima, è più simpatica dell’attrice del film e non può non suscitare tenerezza e comprensione. Quante, almeno una volta nella vita, si sono trovate nella situazione delle innamorate respinte.

Che dolori, che sofferenze. Ricordatevi di questo nome, Paola Lavini: presto la si vedrà in televisione e al cinema.Anche quest’anno, accanto a Simone Di Pasquale, tanti validi ballerine e ballerini, vecchie conoscenze già ammirate ed apprezzate nella trasmissione Ballando con le stelle: Lucio Cocchi, Samanta Togni, Claudia Nicolussi, Valentina Vincenzi. Bravissimi, come sempre, i tre cover dei Bee Gees: Paride Acacia, Egidio La Gioia, Francesco Regina che compaiono un po’ in tutte le scene, come un coro greco, e non certo fanno rimpiangere con le loro canzoni, tutte rigorosamente dal vivo, i vecchi successi del gruppo, da Stayin’ alive a Tragedy, da Night fever a How deep is your love.

Le scene di Giancarlo Muselli ed i costumi di Santina Ferro ci fanno rivivere appieno gli anni ’70 e la magica atmosfera delle discoteche con tanto di palla luminosa e luci stroboscopiche. Uno spettacolo leggero e spensierato, che qualche volta affronta anche temi delicati, diretto magistralmente da Massimo Romeo Piparo, un vero veterano del musical.
Giancarlo Leone