Alla Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna c’è la mostra dell’aerofuturista Angelo Caviglioni, nel trentesimo anniversario della morte, unitamente a opere di alcuni altri noti protagonisti di questa corrente, con 100 pezzi. Resterà aperta fino al 20 gennaio 2008 ed è a cura di Beatrice Buscaroli. Anna Camia
Caviglioni, Manifestazione futurista
L’aeropittura fu una branca del secondo futurismo che si sviluppò in maniera autonoma rispetto al primo futurismo, nel 1922, e fu, in un certo senso, la parte finale della corrente. Angelo Caviglioni, classe 1887, fu un futurista della prima generazione fin dal 1911 e nel 1913 conobbe a Londra, Marinetti. Molto attivo e organizzò a Bologna la prima mostra di arte futurista nel 1922, partecipando a molte mostre e anche a alcune Biennali di Venezia.
Baldessari, Spirale tricolore su Roma
Si dedicò in particolare all’aeropittura, branca chiamata in un suo testo di Enrico Crispolti, secondo futurismo. Mentre però a Torino, Roma e Firenze si era creato un nucleo di pittori che aderirono a questa linea, a Bologna ci fu praticamente solo Caviglioni, che seguendo il suo pensiero continuò la battaglia futurista fino al 1971 Tutti conoscono come la corrente futurista sia sta nel dopoguerra, osteggiata in tutti i modi, e solo da pochi anni ha avuto la meritata rivalutazione, in quanto corrente autonoma nata principalmente in Italia e non c’è politica che lo possa disconoscere
Barbara, Aeropittura
Angelo Caviglioni però è stato praticamente dimenticato, morendo amareggiato a Bologna nel 1977.
Bruschetti, Acrobazia tra le nubi
Nel 2004 la Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna haricevuto in dono un gran numero di opere di quest’artista, molte delle quali in gran parte inedite, ed è stato quindi doveroso allestire quest’esposizione dove, affiancate, ci sono opere di Barbara, Tato,Dottori, Depero, Delle Site, Prampolini, Fillia e molti altri.
Dottori, Aurora
Tutto ciò anche in previsione della grande mostra su Futurismo che è in preparazione al MART di Rovereto per il 2009, che sarà curata da una delle maggiori esperte di questa corrente, Ester Coen, sperando che anche un’opera di questo futurista della primae ultima ora, possa trovare un suo spazio. La mostra fa non solo vedere le opere di Angelo Caviglioni, ma attraverso il catalogo scientifico, conoscere gli studi che sono stati compiuti sull’opera di questo maestro. Anna Camia