Si è svolta il 6 novembre scorso al Gran Teatro a Tor di Quinto di Roma la serata di beneficenza i cui proventi sono stati destinati al nuovo Centro Antea di medicina palliativa, Parco di Santa Maria della Pietà, il primo centro che si occuperà di assistenza domiciliare ai malati in fase terminale. A presentare la serata Massimo Giletti. Protagonisti della serata Fiorello, Luisa Corna, Paolo Belli e la sua Big Band. Giancarlo Leone
Bella serata quella che si è svolta lo scorso 6 novembre al Gran Teatro a Tor di Quinto di Roma per raccogliere fondi che sono stati destinati al Centro Antea di medicina palliativa, Parco Santa Maria della Pietà, il primo centro che si occuperà di assistenza domiciliare ai malati in fase terminale.
Massimo Giletti
La bellissima serata è stata presentata da Massimo Giletti, in maniera garbata e sorridente. Entra in scena applauditissimo e subito ha invitato sul palco Giuseppe Casale, coordinatore sanitario e scientifico U.O.C.P. Antea, Claudia Monti, Presidente dell’Associazione, Annalisa de Simone Niquesa, premier del Comitato promotore ed il Presidente della Regione Piero Marrazzo.
Massimo Giletti
Tanti ringraziamenti sono anche andati a Bibi Ballandi, produttore e manager televisivo e teatrale, che ha collaborato alla nascita di questo spettacolo. Ancora applausi, ringraziamenti. Ma il pezzo forte deve ancora arrivare, Fiorello. Ma c’è ancora tempo. Alla ribalta prima l’orchestra, la sua Big Band, già pronta con gli strumenti sul palco, poi fa il suo ingresso in scena quel “mattacchione” di Paolo Belli, in piena forma, reduce dai successi del programma televisivo condotto da Milly Carlucci, Ballando conle stelle.
Rosario Fiorello
Fa ballare tutti dalla platea, anche i più restii, che applaudono a ritmo di swing. E lui si scatena con Guantanamera, Dillo con un bacio, Sotto questo sole e la stessa Ballando con lestelle, sigla dell’omonima trasmissione. Ottimo e divertente l’assolo a tutta gag del sassofonista con il suo sax Gabriele Costantini. E dopo la tempesta, la quiete. Andati via tutti i musicisti, ecco che ritorna sul palco Massimo Giletti. L’attesa si fa spasmodica: ormai tutti l’attendono, perché è lui che galvanizza le folle, i pubblici. Prima parla con Giletti dietro le quinte; solo la sua voce si sente e prende scherzosamente in giro il presentatore. Frasi del tipo: “Nonvendere la merce prima di averla vista”. Oppure: “Giletti, ti devisposare. Si vede che vai sempre in bianco”. Ma ancora niente, lo showmen temporeggia.
Paolo Belli
Poi finalmente, annunciato da Giletti, eccolo finalmente: accolto da un boato da stadio, è sul palco Fiorello, il pezzo forte della serata. Balla, canta, racconta, battute al fulmicotone e un’altra la riserva ancora a Giletti: “Massimo tu seitrasgressivo come Lorella Cuccarini il giorno della PrimaComunione”. E ancora “Andreotti un senatore a vita. Due senatori?Avvitano”. Oppure: “Berlusconi sulla carta d’identità ci ha piazzatouna foto intera”. Ma in platea c’è ancora il Presidente della Regione Piero Marrazzo. E Fiorello si diverte con le rime: “E Marrazzo, Marrazzo, quante rime potrei fare: Marrazzo… paonazzo,Marrazzo…sono di te pazzo”. Gran finale con Luisa Corna che ha cantato con la sorella Sara bellissime canzoni: Pensieri e parole, per rendere omaggio a LucioBattisti, Meraviglioso, un omaggio a Domenico Modugno, Ciao, amore ciao, per ricordare Luigi Tenco. Una serata indimenticabile. Giancarlo Leone