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Accademia di danza all'Aventino

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I Teatri dell’Accademia
di Danza all’Aventino
di Roma

L’Accademia Nazionale di Danza nasce a Roma per la ferma determinazione di Jia Ruskaja con legge 22 febbraio 1910. Denominata allora Regia Scuola di Danza. L’Istituto acquista piena autonomia con D.L. del 7 maggio 1948 e relativo nome di Accademia Nazionale di Danza.
Fernando Bevilacqua

 

Le prime fonti cartografiche relative al sito dell’attuale Accademia di Danza risalgono al Falda (1676) e al Foldi (1748) e indicano entrambi un edificio situato su di un pianoro dell’Aventino in vista del Circo Massimo, ed ubicato esattamente nella Vigna Cavalletti….Il Nolli chiama il manufatto Castello d’Acqua, un nome ampiamente giustificato, come vedremo, dalla funzione svolta in epoca romana antica.

 


Ma già ai primi del ‘900 viene denominato Castello dei Cesari ed è utilizzato come ristorante di lusso! Infine nel 1932 il proprietario dona il manufatto e l’area circostante al Presidente del Consiglio Mussolini, che destina il tutto all’Opera Nazionale Balilla. A sua volta Renato Ricci, responsabile di questa organizzazione, incarica l’architetto Gaetano Minnucci, esponente del movimento razionalista, redattore della rivista Architettura e Assistente di Composizione Architettonica all’Università di Roma, di progettare i lavori di restauro dell’antico manufatto del ‘600 e dell’area circostante.

 

Il Minnucci con encomiabile celerità trasforma il Castello dei Cesari nella Casa della Giovane Italiana, avendo cura di conservare gli elementi strutturali di base del vecchio edificio, come la torretta, la scala esterna, l’ossatura muraria al pianterreno, il viale d’ingresso con relativo portale…..E nel 1942/43 amplia la struttura originaria con l’aggiunta di aule oggi adibite al liceo coreutico.

 


Sul piano burocratico si tenga presente che già con legge del 22 febbraio 1940 Jia Ruskaja aveva ottenuto dal Ministero della Educazione Nazionale l’istituzione della Regia scuola di Danza a Roma, quale sezione speciale della Regia Acca . L’inaugurazione avvenne regolarmente demia d’Arte Drammatica. il 23 ottobre 1940: e l’evento ebbe risonanza internazionale per la lungimirante impostazione dei corsi che prevedevano la formazione di danzatrici, di compositrici e di maestre di danza.

 

Infine con D.L. del 7 maggio 1948 l’organismo acquisì piena autonomia amministrativa con il nome di Accademia Nazionale di Danza: Jia Ruskaja, nata a Kerch in Ucraina nel 1902, che aveva esordito in Italia negli anni venti al Teatro degli Indipendenti di Anton Giulio Bragaglia, tenne la Direzione Artistica per più di un ventennio fino al 1969, quando lei stessa chiamò in sua vece Giuliana Penzi da tempo fedele collaboratrice.
In quanto all’iter del prestigioso manufatto dell’Aventino, va ricordato che già nell’anno scolastico 1954/55 l’allora Ministro della Pubblica Istruzione Gaetano Martino aveva destinato l’antico Castello d’Acqua, poi Casa della Giovane Italiana, a sede definitiva dell’Accademia Nazionale di Danza.

 


In seguito negli anni tra il 1971 e il 1979 l’edificio subisce una ulteriore ristrutturazione a vantaggio delle crescenti esigenze didattiche: e in tale occasione, col concorso della Sovrintendenza archeologica, indagini minuziose portando alla luce strutture murarie di un complesso termale romano di epoca imperiale sottostante al manufatto seicentesco! Già l’architetto Minnucci aveva individuato nello spazio arricchito da una grande volta a botte la possibilità di impiantare un teatro nel lacus, vale a dire nel bacino maggiore delle terme romane, nonché punto di arrivo di quello che doveva essere un acquedotto risalente all’epoca di Diocleziano (IV secolo d.C.)

 

Oggi il sito adeguatamente restaurato è denominato Teatro Ruskaja e dedicato a buon diritto alla fondatrice dell’Accademia Nazionale di Danza. E’ stato inaugurato il 22 ottobre 2006 con uno spettacolo dedicato a Pina Bausch insignita del titolo di Direttrice Onoraria.
La platea del Ruskaja dispone di 95 posti costituiti da comode poltrone in tessuto marrone, perfettamente intonate alle pareti e alla volta di mattoni romani al naturale….L’ampio palcoscenico (7,80x12,60) misura poco meno di 100 mq. ed è rivestito di parquet color avorio. L’accurato sistema d’illuminazione è opera di Franco Ferrari. La realizzazione del nuovo spazio teatrale si deve alla cura dell’architetto Tonelli.

 


L’Accademia Nazionale di Danza è dotata anche di un teatro all’aperto situato sulle pendici dell’Aventino e utilizzato sia per i saggi finali degli allievi, che per manifestazioni o spettacoli di danza….Vi si accede dal cortile d’ingresso tramite un’elegante scalinata di marmo: lunghi gradoni di pietra vengono guarniti di poltroncine in occasione degli spettacoli, fino alla capienza di circa 600 posti…Una vasta pedana lignea fronteggia le gradinate in funzione di palcoscenico, e le sue dimensioni (16x20) consentono rappresentazioni di elevato livello artistico.
L’Accademia Nazionale di Danza all’Aventino ha come sottotitolo Istituto di Alta Cultura: ed è l’unica scuola in Italia abilitata alla concessione di diplomi per l’insegnamento della danza con appositi corsi di II livello. Margherita Parrilla Zanowska è l’attuale Direttrice Artistica con nomina dal 22 ottobre 1996.
Fernando Bevilacqua