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Spot truffa

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Spot truffa?
Denuncialo…..
al numero verde!

Finalmente un numero verde a disposizione dei cittadini per segnalare pubblicità sospette, slogan ingannevoli o vere e proprie truffe.
Luana Andreoni

 

Basta con le promesse da Pulcinella, con gli spot al limite del ridicolo, con le campagne ambigue che riservano amare sorprese ai consumatori: dal 13 novembre i cittadini hanno uno strumento in più per combattere la dura battaglia contro la pubblicità ingannevole.

 
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L’Autorità garante della concorrenza e del mercato, ha infatti attivato uno speciale numero verde gratuito, 800166661, attivo in fase sperimentale dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 14, per segnalare presunti casi di pratiche commerciali scorrette.

 

L’iniziativa verrà promossa anche attraverso una specifica campagna informativa, e con un progetto scuola che è partito nei primi giorni di novembre in alcune regioni italiane.Evidentemente, i circa 3,5 milioni di euro di multe, che secondo una nota del Garante sono state inflitte ai trasgressori nei primi 9 mesi di quest’anno, non sono state sufficienti per dissuadere i pubblicitari dal prendersi gioco dei consumatori. Al contrario: i comportamenti scorretti aumentano, e prendono di mira le fasce più deboli della popolazione.

 


I settori ad alto rischio sono quelli delle comunicazioni, delle diete e dei finti prodotti farmaceutici, del turismo, dell’industria e dei servizi, mentre nell’ultimo anno sono fortemente aumentati i casi che hanno coinvolto il settore creditizio e delle finanziarie.

 

Proprio quest’ultime si macchiano di colpe piuttosto gravi, in quanto le offerte sono caratterizzate da una grave mancanza di completezza e chiarezza delle informazioni. E a peggiorare la situazione c’è il fatto che gli spot sono diretti a soggetti che, presumibilmente, versano in una situazione di debolezza psicologica dovuta a difficili condizioni economiche.

 


Lo stesso discorso vale per i messaggi ingannevoli su prodotti dimagranti o estetici: i consumatori con problemi di peso e cellulite si trovano in una situazione di particolare vulnerabilità, e dunque, secondo il Garante, vanno tutelati con ancor più forza.

 

Anche le comunicazioni, in particolare la telefonia mobile, fanno la parte del leone: non si contano i richiami dell’Autorità per casi di tariffe poco chiare, offerte ritoccate e piani light con sorprese nascoste.
Come difendersi dunque? La soluzione migliore è quella di passare al contrattacco: denunciare in prima persona ogni caso sospetto, non tollerare oltre le prese in giro delle grandi e piccole aziende, smettere di comprare quei prodotti reclamizzati con tecniche….al limite della legalità.
E ricordare che l’unione fa la forza.
Luana Andreoni