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Noir in Festival 2007

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Noirinfest 2007

Una serata all’insegna dell’allegria qui a Roma, quella per presentare la 17° edizione di Courmayeur Noir in Festival, uno delle più importanti rassegne del settore a livello mondiale che dal 4 al 10 dicembre, all’ombra del Monte Bianco farà tremare di paura gli appassionati di thriller neri che più neri non si può. Tre i direttori, tutti e tre grintosi, rampanti e super esperti, Emanuela Cascia, Marina Fabbri e Giorgio Gosetti.
Mariangiola Castrovilli

 

E allora, direttori, un po’ di batticuore per questo numero non proprìo….apprezzato dal colto e l’inclita?
Abbiamo sfidato la superstizione nel nome di Hitchcock che si affermò con un capolavoro del thriller con il numero 17” dicono ridendo a tre voci, “e lo facciamo con un programma pieno di sorprese, divertimento, impegno civile e grandi anteprime tra libri, film e personaggi per confermare il lusinghiero giudizio di Variety che ci ha inserito tra i cinquanta festival imperdibili del mondo, unici nel nostro settore ed in ottima compagnia con appena altre tre rassegne italiane”.

 


13 anteprime assolute, 10 film dedicati al concorso e sei documentari che gareggeranno all’ultimo sangue. Ospiti  illustri come i Beatles, presenti con la proiezione restaurata di Help, apoteosi di un surreale viaggio nell’impossibile  per i favolosi quattro, in occasione della Mostra  che d’accordo con il Noir si terrà ad Aosta il 7 dicembre. Ospite d’onore in carne ed ossa invece  di quest’edizione Scott Turow che non ha bisogno di presentazioni.

 

Nato nel 1949 a Chicago, protagonista di celebri processi contro la corruzione nell’ufficio della Procura Distrettuale della sua città, padre del moderno legal thriller, ed acclamato in tutto il mondo per Presunto Innocente (1987) Turow è uno dei massimi esponenti del romanzo americano d’impegno civile e negli ultimi anni è stato in prima fila nelle campagne contro la pena di morte negli Stati Uniti come racconta nel suo libro Punizione Suprema (Mondadori).

 


A Courmayeur riceverà il Raymond Chandler Award, continuando una tradizione che negli scorsi anni ha premiato, tra gli altri, scrittori come John le Carré, John Grisham, Elmore Leonard.

 

Grande l’aspettativa, in un panorama così ricco di attori popolari, grandi storie ed anteprime internazionali, per il film d’apertura, Hitman di Xavier Gen con Timothy Oliphant (Die hard) e poi 30 days of night benedetto dal box office americano che ha regalato al regista David Slade ed all’interprete Josh Hartnett un bel successo, ed ecco poi Diary of the Dead, con un grande George A. Romero, che abbiamo visto a Toronto, impegnato qui per la quinta volta con la saga degli zombi.

 


E gli italiani?
Calma, ci sono anche loro, ecco allora La velocità della luce di Andrea Papini,e le spettacolari anteprime del MINI Noir (Mr. Magorium e la bottega delle meraviglie e il cartoon Bee Movie) e documentari come L’avvocato del terrore di Barbet Schroeder già visto ed apprezzato a Cannes. Un festival a bout de souffle dunque ed unico nel suo genere tra film mozzafiato e libri che non riesci a posare fino all’ultima riga dell’ultima pagina.

 

Tra i molti e famosi personaggi della letteratura  i nostri lettori potranno incontrare Jason Goodwin, il raffinato giallista che dopo il successo dell’Albero dei giannizzeri torna nella sua amata Istanbul, e Jeff Lindsay, l’ormai popolarissimo autore di Il nostro caro Dexter (Sonzogno) da cui è stata tratta la serie tv in onda su Fox Crime che sarà al centro di una spettacolare maratona festivaliera sul grande schermo.

 


Dall’Italia i “magnifici cinque” del Premio Giorgio Scerbanenco - La Stampa, la “Tribù” di ColoradoNoir, scrittori e registi coinvolti nelle anticipazioni di Noir Italia. E  due i temi essenziali: “Chi ha ucciso la giustizia”, ovvero l’emergenza legalità, spesso alla ribalta della cronaca nel nostro paese, nell’anno in cui torna d’attualità la moratoria sulla pena di morte proposta dall’Italia all’Assemblea delle Nazioni Unite. A discuterne a Courmayeur Gherardo Colombo e Scott Turow con Gaetano Savatteri.

Scott Turow

Il secondo incontro è dedicato alla lotta contro gli eco-crimini, che dalle sedi politiche e sociali si sposta a quelle editoriali con una singolare iniziativa: “Un noir contro l’ecocriminalità”, scrittori  ed attivisti ecologici a confronto in collaborazione con la collana editoriale VerdeNero.
Mariangiola Castrovilli