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Rugantino: la commedia diventa balletto |
Dal 15 novembre al Teatro Greco di Roma è in scena il balletto Rugantino Dance Opera di Gino Landi e Renato Greco, ispirato allo spettacolo di Garinei e Giovannini. Giancarlo Leone |
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Una commedia celeberrima che diviene balletto. Questo il miracolo artistico avvenuto sul palcoscenico del Teatro Greco di Roma, che ha trasformato Rugantino. |
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Una commedia musicale, come detto che ha fatto e fa ancora parlare di se. Chi non ha mai cantato la celebre Roma nun fa la stupida stasera? Chi è che non ricorda certe particolari scene fra Rosetta e Rugantino? O la commovente scena finale tra Mastro Titta e Rugantino? |
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Rugantino, infatti, che dal 15 dicembre 1962, anno della sua prima messa in scena al Teatro Sistina, continua a mietere sucessi. Da giovedì 15 novembre, fino al 6 gennaio 2008, il Teatro Greco mette in scena la nuova versione della commedia Rugantino Dance Opera di Gino Landi e Renato Greco, con le musiche di Armando Trovajoli e le coreografie dello stesso Greco e Maria Teresa Dal Medico. |
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Giuseppe Tramontano |
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L’avvincente storia di Rugantino e Rosetta è raccontata in un balletto nella forma, per l’appunto, di Dance Opera, una fusione tra danza, musica e canto in un nuovo linguaggio lirico. |
Gino Landi |
In scena 26 danzatori e 4 cantanti. “Sono passati 45 anni”, ha dichiarato Armando Trovajoli, “e ci ritroviamo di nuovo a Rugantino. La commedia avrà sicuramente una vita più lunga della mia. In genere o si canta o si balla: in questo caso, invece, le due cose vengono fatte insieme. Questa è un’opera - balletto, non ho mai assistito a nulla di simile”. |
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Quando chiediamo al Maestro un ricordo, quello che più lo ha emozionato legato a Rugantino, lui risponde: “Nino Manfredi che è stato capace di un’interpretazione indimenticabile. E poi Roma nun fa la stupida stasera. Ormai la detesto, ma mi emoziona ancora”. Grande soddisfazione per quest’opera anche da parte di Renato Greco, coautore delle coreografie. |
Armando Trovajoli |
“Desideravo fare quest’opera da almeno trent’anni. Abbiamo realizzato qualcosa che rimarrà nel tempo. Lo show è dedicato a Garinei e Giovannini. Con Gino Landi abbiamo pensato ad una nuova versione della commedia in cui mancano anche alcuni personaggi come nel caso di Mastro Titta”. |
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Paolo Roncarati |
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La regia dello spettacolo è curata da Gino Landi che ha spiegato il motivo di questo progetto. “Diverse sono le ragioni che mi hanno spinto ad abbracciare questo progetto. La prima – spiega il regista - è certamente il fatto che Pietro Garinei più volte mi aveva detto che avrebbe avuto desiderio di realizzare una trasposizione coreografica di Rugantino. La seconda è il particolare affetto che mi lega a questo spettacolo, per il quale ho curato sempre la parte coreografica delle varie edizioni. La terza- conclude - è la possibilità di ritrovarmi a lavorare con Maria Teresa e Renato”. Giancarlo Leone |
Gloria Rossi | |