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Istambul contemporanea

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Istambul
contemporanea

Istambul contemporanea è documentata attraverso foto di artisti-fotografi nel Museo dell’Ara Pacis, fino al 16 dicembre 2007. Sono in mostra 30 foto di Ara Guler e alcune di altri autori che possono essere considerati per età e stile, suoi allievi. La mostra promossa da Intesa&C.P. con Fotografi di Istambul, è curata da Hasan Senyuksel, con catalogo Cangemi editore.
Emilia Dodi

 

L’esposizione che mostra per la prima volta in Italia 30 opere del fotografo-giornalista turco Ara Guler, uno dei sette fotografi più celebrati al mondo e di altri quattro artisti, quali: Ercan Arslan (1970), Coskun Asar (1974), Kutup Dalgakiran (1960) e Erdal Yazici, si richiamano alla vita contemporanea di questa grande città, incrocio tra passato e contemporaneità.

 


Non esiste solo l’Istambul delle grandi meravigliose Moschee, ma una città che, pur legata alla proprie tradizioni, guarda al contemporaneo sviluppandosi, nel bene e nel male, con modernità. Non va dimenticato che la Turchia per sua natura, è il punto di cesura tra Europa e Oriente, divenendo nel tempo, la nazione che, una volta totalmente accettata nell’Unione Europea, potrà meglio di ogni altra, favorire un’integrazione che tutti si augurano possa avvenire senza traumi.

 

Ara Guler è il più noto fotografo turco e uno dei più importanti al mondo. Anche se non si può, in toto, condividere la sua asserzione che suona pressappoco così: “l’arte è importante, ma la fotografia che documenta storicamente i fatti, lo è di più”, certamente questa è una forma d’arte sin dai tempi di Nadar, che assume sempre più valenza per l’aderenza alla contemporaneità.

 


Qui sono presentate 30 opere che si riferiscono agli anni ’50-’60 dello scorso secolo, dove si notano aspetti tradizionali uniti ad un veloce sviluppo. Queste foto sono quelle che furono presentate a Istambul in una mostra che celebrava i 70 anni dell’artista. Nell’impossibilità di citarle tutte, bellissime quelle Ponte Galata del 1957, Vecchio seduto nel cimitero di Merkezefendi del 1962, Carretto trainato da cavalli e Moschee sullo sfondo del 1960.

 

Il giovane Ercan Arslan impiega eccezionali sfumati colori sopratutto nelle belle foto di Istambul sotto la neve, come Ponte Galata del 2005 e Uccelli visti dal minareto della Moschea di Yeni; mentre Coskun Asar interpreta il suo tempo attraverso le foto di vari ragazzi, che sono la rappresentazione delle periferie di una città dove, come in tutte le metropoli, i giovani non trovano un giusto inserimento. Kutup Dalgakiran si dedica a fotografare, a squillanti colori, alcuni episodi di feste caratteristiche Rom, che a Istambul convivono pacificamente da molto tempo, essendo la città un coacervo di razze, perfettamente integrate.

 


E’ una città cosmopolita. Erdal Yazici si dedica alla foto dei mestieri antichi che vanno scomparendo, unendo anche ai personaggi, un paesaggio antico e moderno, come nella foto Shopping davanti alla Moschea di Istambul. Questa mostra servirà alla reciproca conoscenza di due città come Istambul e Roma, dove passato e presente, convivono. La mostra ha avuto il supporto del MIBAC, del Ministero delle Politiche comunitarie, dell’Ambasciata di Turchia e di Zètema. In contemporanea in vari cinema romani saranno proiettati films della giovane cinematografia turca.
Emilia Dodi
Siti Internet:
www.cangemi.com;
www.arapacis.it