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Realismo russo a Potenza

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Il realismo russo
ottonovecentesco
in mostra a Potenza

Ottanta opere del realismo russo della metà ottocento fino alla metà ‘900, del Museo Nazionale d’Arte Lettone di Riga, sono esposte alla Galleria Civica di Palazzo Loffredo di Potenza. L’esposizione è curata da Laura Gavioli con catalogo Marsilio Editore.
Savina Fermi

Locandina della mostra

Potenza, con le sue esposizioni, si è candidata a offrire arte che non si osserva in altre città. Infatti, con una selezione di arte pittorica del realismo russo tra la metà dell’800 e il 1950, sono sbarcate alla Galleria civica, 80 opere che non erano mai uscite dalla Lettonia.

Martiros Saryan.
Autunno dorato. 1954 Olio su tela, 101x150



Sono pezzi inediti di artisti russi molto noti in patria, ma praticamente sconosciuti ai media italiani; per questo la mostra è di grande interesse e porterà Potenza ad essere all’avanguardia per mostre che, sino ad ora, non sono certo state alla portata di tutti.

Nadezhda Udaltsova
Natura morta con nasturzi. 1956
Olio su tela, 60x80

Le 80 opere selezionate, di cui 74 del periodo menzionato e 6 di epoca antecedente, permettono di osservare il percorso artistico di pittori che, pur con stili differenti, hanno celebrato la vita russa, sia delle campagne, dove si possono osservare scene di genere, come nei quadri di Grigory Myasoiedov, Il seminatore del 1880 o di Nicolay Boydanov-Belsy, Ragazzi di campagna del 1930, che nella ritrattistica dove si possono citare di Kostantin Korovin, Ritratto di Zanaida Mamontova del 1890 o quello del celebre cantante F. Shaliapin di mano di Gerge Bobronsky.

Pyotr Konchalovsky
Lillà. 1951
Olio su tela, 79x95


Anche le nature morte e i paesaggi, come Paesaggio dorato di Martiros Saryan del 1954 o la Natura morta con nasturzi del 1956 della Utalsova, sono da citare. Altri nomi importanti sono Boris Kustodijev con Festa d’autunno in campagna del 1914 e i due Paesaggi serali di Alexei Bogolyubov e Alexei Savrosov, dove è presente un certo intimismo letterario.

Grigory Myasojedov
Il seminatore. 1888
Olio su tela, 82.5x58.5

Il primitivismo e il misticismo, nonché l’amore per l’arte popolare sono ben presenti in altre opere, tanto da permettere una riflessione sull’arte russa del periodo, riflessione possibile solo ora che, senza pregiudizi, questo momento è stato studiato.

Nicolay Badanov-Belsy
Ragazzi di campagna 1930


Nella sezione dedicata alla memoria sono presenti sei artisti dei primi anni dell’800, tra i quali Pyotor Basin con Paesaggio nei dintorni di Roma, del 1828.

Konstantin Korovin
Ritratto di Zinaida Mamontova.
Anni 1890
Olio su tela, 98x53

Un’esposizione importante per la conoscenza di artisti che hanno dato le basi per le ricerche di Chagall, Kandiski e della Gončachova.
Savina Fermi

Georgy Bobrovsky
Ritratto di Fyodor Shalapin.
Studio. 1916 circa
Olio su tela, 33x26