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Intervista con Mariangela Melato

Mariangela Melato in scena
a teatro “senza maschera”

L’attrice, dal 30 ottobre al 25 novembre, è in scena al Teatro Sistina di Roma con lo spettacolo da lei scritto con Vincenzo Cerami, Riccardo Cassini e Giampiero Solari, anche regista, Sola me ne , che la vede protagonista unica in un monologo con canzoni, balli, racconti e acrobazie.
Giancarlo Leone

Mariangela Melato

E’ stata l’occasione per vederla in scena, finalmente, “senza maschera”. Se l’è scritto, confezionato tutto per lei. L’ha intitolato Sola me ne vò. Lo ha già portato in scena in città e su palcoscenici vari la scorsa stagione. Ora, dal 30 ottobre al 25 novembre, è approdato al Teatro Sistina di Roma, teatro dove avrebbe dovuto interpretare, con la regia di Pietro Garinei, la prima commedia musicale della sua vita, La signora delle mele. Ma questo progetto è sfumato, messo da parte per la perdita del grande Garinei. Mariangela Melato non se la sentiva di mettere in scena un qualcosa che oltre a lei apparteneva all’autore e regista scomparso a maggio dell’anno scorso.

Mariangela Melato


L’attrice, dopo tante stagioni con Luca Ronconi, Gabriele Lavia, Elio De Capitani, Marco Sciaccaluga, dopo tanto teatro impegnato e personaggi stravaganti e magnifici, stravolti, chiamati a preziosi equilibrismi, si è concessa di fare la show-woman, apparendo in teatro in veste insolita.

Mariangela Melato

Sola me ne vò, scritto dalla stessa Melato con Vincenzo Cerami, Riccardo Cassini e Giampiero Solari, anche regista dello spettacolo, è senz’altro l’avventura teatrale della sua vita, privata e professionale. In scena, oltre lei, sei ballerini che le fanno da corona, i suoi ricordi, la sua immaginazione, la sua ironia, ed una grande voglia di giocare con sé stessa e con il pubblico con il quale ha piacevolmente interagito.

Mariangela Melato


La Melato ha fatto dello spazio teatrale un contenitore dei suoi umori, dei suoi ricordi e delle sue fantasie. Si appassiona nel raccontare della sua Milano, quella dorata e magica degli anni Sessanta, quelle atmosfere che non esistono più, del Bar Jamaica e dei suoi esordi nel mondo del teatro. In Sola me ne vò del titolo traspare, tra le altre cose, anche la solitudine e la vita con i suoi risvolti. C’è un parallelismo tra l’attrice e la donna, “sole” per scelta, che hanno un loro modo originale di affrontare il mondo, e decidono di cantarci e ballarci sopra. Così l’allegria ed il divertimento sovrastano il tutto. Nonostante le tante interpretazioni impegnative dell’attrice, la vena comica in lei era stata sempre presente. Ed era ora che dovesse venire fuori, proprio con questo spettacolo, prodotto dalla Ballandi Entertainment che dura circa due ore.

Mariangela Melato

Due ore, senza intervallo, che trascorrono piacevolmente e velocemente, che quasi dispiace quando finisce. Cinque canzoni nell’arco dello spettacolo: da Sola me ne vò (titolo originale In cerca di te), a Creola (che cantata da lei diventa Creolo), a Vita spericolata (per fare un omaggio a Vasco Rossi), fino ad un omaggio a Giorgio Gaber (Far finta di esser sani). Le musiche originali, gli arrangiamenti e le orchestrazioni sono di Leonardo De Amicis, le coreografie di Luca Tommassini, i costumi del corpo di ballo di Francesca Schiavon.

Mariangela Melato


In occasione della “prima” romana, seduti in platea per applaudire Mariangela Melato, molti volti noti del mondo dello spettacolo ma anche molti amici dell’attrice: da Pippo Baudo a Renzo Arbore, da Ettore Scola a Lorella Cuccarini con il marito Silvio Testa. E ancora Giuliano Gemma, Corrado Augias, Vincenzo Cerami, Paola Saluzzi, Elsa Martinelli, Ursula Andress, il Maestro Gianni Mazza e sua moglie Paola Lucidi.
Dopo Sola me ne vò, spettacolo indubbiamente da vedere, Mariangela Melato tornerà in televisione per interpretare il ruolo della signora Danvers nel film tv, Rebecca la prima moglie, remake del capolavoro di Alfred Hitchcock.
Giancarlo Leone

Mariangela Melato