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Il balletto a teatro dell'opera

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Il balletto al teatro
dell’opera di Roma

La nuova stagione del Teatro dell’Opera di Roma, già teatro costanzi, si sviluppa quest’anno con un cartellone all’insegna dello spirito pucciniano, inserendo qua e là in opere diverse tra antiche e moderne, cui si aggiungono anche la stagione dei balletti. dal 30 gennaio al 3 febbraio sarà in scena “Serata Giorgio de Chirico” con scene e costumi ricostruiti sulla base dei bozzetti originali del grande pittore e scenografo italiano, principale esponente della corrente artistica della pittura metafisica.
Federica Di Bartolo

 

Dal 30 gennaio al 3 febbraio sarà in scena “Serata Giorgio de Chirico” con scene e costumi ricostruiti sulla base dei bozzetti originali del grande pittore e scenografo italiano, principale esponente della corrente artistica della pittura metafisica. i titoli della serata sono ben quattro, il primo: “La giara”  è un balletto in un unico atto su libretto di Luigi Pirandello  con la musica di Alfredo Casella e le coreografie di Millicent Hodson da Jean Börlin. “apollon musagéte” con la musica di Igor Stravinskij e la coreografia di Luca Veggetti da serge lifar, cui segue “Le bal”, balletto in un atto e due scene su libretto di Boris Kochno, rappresentato per la prima volta al teatro di roma nel 2004. La musica è di Vittorio Rieti con la coreografia di George Balanchine e la ricostruzione coreografica di Millicent Hodson.

 


Ultimo spettacolo della serata è il “Bacchus et Araine”, con musica di Albert Roussel e coreografia di Charles Jude da Aerfe Lifar. Dal 7 al 10 febbraio è la volta della “Serata Picasso –Massine”, ben 3 balletti con le coreografie di Leonide Massine, riproposte da Susanne Della Pietra con il direttore d’orchestra Massimiliano Stefanelli.

 

Saranno in scena il balletto in atto unico con la musica di igor stravinskij: “Pulcinella”, cui seguirà “Parade” balletto realistico in un atto con la musica di eric satie, quindi “il cappello a tre punte” con la musica di Manuel de Falla.

 


E’ interessante sottolineare la scelta di riprendere le scenografie e i costumi, disegnate all’epoca da Pablo Picasso, ricostruiti però rispettivamente da Maurizio Varamo e da Anna Biagiotti. Dall’11 al 20 marzo sarà la volta del balletto russo di fine ottocento in tre atti e quattro scene “Raymonda”, libretto di lyduia Pakova e Marius Petipa, con la musica di Aleksandr Konstantinovič Glazunov.

 

La coreografia è della prima ballerina dell’opera, Carla Fracci, insieme a Gilliam Whittingham, il direttore d’orchestra è Roberto Tolomelli e le scene e i costumi, con un nuovo allestimento, sono di Raimonda Gaetani.

 


Il corsaro”, balletto in tre anni tratto dall’omonimo poema di George Byron, libretto di Vernoy de Saint Georges e Joseph Mizilier, verrà portato in scena dal 20 al 29 maggio. Le musiche sono di Riccardo Drigo, Cesare Pugni, Adolphe Adam e Léo Delibes, direttore d’orchestra Peter Tiboris. le coreografie sono di Viatcheslav Khomyakov  e le scene e i costumi di Francesco Zito. L’8 luglio infine ci sarà il “Saggio degli allievi della scuola di danza” del teatro dell’Opera di Roma, diretto da Paola Jorio, cui seguirà dal 17 al 21 ottobre “Il lago dei cigni” con quattro recite, un balletto in quattro atti, come è noto musicate da Pëtr Il’ič Cajkovkij, con la coreografia di Galina Samsova da Marius Pepita e Lev Ivanov, il direttore d’orchestra è Andrij Yurkevych, mentre scene e costumi sono di Aldo Buti. Infine dal 20 al 30 dicembre ci sarà “Lo schiaccianoci”, balletto in due atti da un racconto di E.t.a. Hoffman, con la musica di Pëtr Il’ič Cajkovkij e la coreografia di Jeanyves Iormeau da Marius Pepita. Il direttore d’orchestra è Dieter Rossberg, la drammaturgia è affidata a Beppe MenegattiJeanyves Lormeau, i costumi e le scene a Luisa Spinatelli.
Federica Bi Bartolo

Carla Fracci