Per non rassegnarci sfidiamo la realtà. Con queste parole si può riassumere
l’ultimo film che il regista Terry Gillian (Brazil, Esercito
delle 12 Scimmie, Paura e Delirio a Las Vegas, I Fratelli Grimm, La Leggenda del
Re Pescatore) dona al suo pubblico. Due genitori tossicodipendenti, una figlia
piccola che tenta di sfuggire alla realtà, con un paio di personaggi altrettanto
strani, in una sperduta e magica casa nella prateria dove ogni sogno prende
realtà. Presentato al Festival di Toronto due anni fa,
Tideland è una pellicola che ha trovato serie
difficoltà per avere un distributore, a causa dello sguardo fuori da
ogni convenzione che il regista con audace estremismo propone. Una specie di
Alice nel paese degli orrori, ma che affronta tematiche molto difficili e in un
modo davvero inquietante. Un film molto forte che non piacerà
alla maggior parte, per chi ama Terry Gillian invece è un passo
obbligatorio verso il percorso di questo autore visionario fino agli
estremi. |