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Simone Belli alla festa
del Cinema di Roma

Ha 31 anni, un sorriso disarmante, una laurea in storia dell’arte alla Sapienza di Roma, un bagaglio di viaggi intorno al mondo sia per lavoro che per curiosità personale ed è a capo di uno staff di 25 valenti make up artists disseminati tra Roma e Milano al servizio della bellezza delle dive e non solo. Stiamo parlando di Simone Belli artefice della risplendente bellezza targata Oreal Paris, quella specializzata in star appunto, che hanno affrontato da regine il tappeto rosso della seconda edizione della Festa del Cinema di Roma, come era già successo al Festival di Taormina e di Venezia.
Mariangiola Castrovilli

 

Per lui, la bellezza  può sempre essere migliorata e chi non è una diva e bella non è? “Non esistono donne brutte, ma solo persone poco attente al loro  potenziale”, risponde sorridendo Simone, che con il suo sguardo a raggi X è capace in pochi secondi di tirar fuori tutto quello che c’è da sottolineare e valorizzare nella persona che gli sta davanti.

Simone Belli

Un volto come tela dunque, da disegnare con colori e pennelli?
Si, una tela su cui creare una nuova dimensione e per questo mi ispiro alle tecniche dei grandi maestri della pittura come Caravaggio, con squarci di luce e d’ombra che permettono di creare su un viso una nuova realtà. Questo non vuol dire stravolgere, ma rispettare gli elementi, le forme, i colori di una star tirandone fuori il meglio per far si che il risultato finale sia un’emozione”.
Emozioni che spesso, e la storia lo dimostra, sono dati da qualcosa che non rispetta i canoni della bellezza comunemente intesa, come il naso di Cleopatra o gli occhi di Venere….cos’è il trucco allora qualcosa che nasconde per ricreare o…?
Intanto alla base di tutto ci deve essere un viso perfettamente curato, perché non si può costruire su una base inadeguata. Per me il maquillage non s’identifica col coprire a tutti costi quello che potrebbe essere considerato un difetto, anzi, la bellezza a volte è proprio l’esaltazione di un…difetto che invece accentuato e messo in risalto non fa che aumentare fascino e personalità”.

Simone Belli e Valentina Lodovini


Qui a Roma avete ravvivato per il tappeto rosso la bellezza di tutti i divi e le divine, nessuno escluso, tutti passati sotto le tue o le capaci mani del tuo team, come sono gli uomini rispetto alle donne, più vanitosi, meno accessibili o…?
Dipende, Francis Ford Coppola per esempio non voleva assolutamente niente, gli abbiamo passato allora solo qualcosa che gli opacizzasse la pelle sotto i riflettori per le riprese televisive. Delizioso Tim Roth, gentile, carino disponibile e…curioso”.

Simone Belli trucca
Valentina Lodovini

E le donne?
Greta Scacchi che non ti pone problemi, lasciandoti fare senza sommergerti di suggerimenti, come del resto anche Margherita Buy o Valentina Cervi, una star con una grande personalità ed un concetto preciso del make up”.

Simone Belli


Un’attrice su cui sperimentare il suo talento e che non hai ancora mai truccato?
Più che un’attrice una top model Claudia Schiffer, perché ha un viso difficilissimo ed io amo le sfide”.

Simone Belli trucca
Valentina Lodovini
E quale uomo vorresti valorizzare?
Non amo seguire gli uomini, perché c’è sempre il pericolo di renderli effeminati per cui c’è poco da sbizzarrirsi. Mah , direi Richard Gere e forse Bruce Willis. Una cosa è certa, nell’uomo amo più il fascino che la bellezza”.
Quanto influisce una laurea nel tuo lavoro?
Moltissimo, ed è per questo che lo sono anche tutti o quasi i miei collaboratori, perché l’apertura mentale è diversa, gli orizzonti sono più vasti e spaziano a 365 gradi, non come negli anni ‘50 quando  il cinema portò al boom di quelli che allora si chiamavano truccatori troppo concentrati però solo sul loro tavolozza”.
Cosa vorresti fare che ancora non hai fatto?
Riprendere ad insegnare, una cosa che ho fatto solo per un anno, ma si trattava di bambini, e lo feci subito dopo la maturità. Adesso vorrei insegnare full time Arte del make up all’università, come ho fatto finora solo occasionalmente. Naturalmente conservando piccoli spazi  per continuare ad …inventare volti che mi ispirano. Ma per ora è solo un sogno, ed i sogni, come diceva Roger Peyrefitte, riposano sulle ginocchia di Giove”.


Mariangiola Castrovilli
Simone Belli e Valentina Lodovini