A Ponte Milvio, sede dei famosi lucchetti dell’amore, si è svolta la
conferenza stampa del musical Tre metri sopra il
cielo, tratto dall’omonimo libro di Federico
Moccia. Presente tutto il cast del musical con in testa
Massimiliano Varrese e Martina Ciabatti,
rispettivamente nei ruoli di Step e Babi. Giancarlo
Leone
Massimiliano Varrese
In principio fu il bestseller, un successo strepitoso per l’autore
Federico Moccia, che per pubblicarlo nei primi anni ’90, fece i
salti mortali. Poi toccò al cinema, dove grazie al regista
Lucini e al bel Riccardo Scamarcio sbancò i
botteghini mandando in tilt stuoli di adolescenti. In seguito arrivarono i
famosi lucchetti dell’amore a Ponte Milvio, con tanti giovani innamorati, armati
di ferramenta e chiavi da gettare nel Tevere, per suggellare amore eterno, dando
vita ad un fenomeno di costume ora ancora di moda.
Massimiliano Varrese e Martina Ciabatti
I fan scatenati, i più irriducibili, si
sono radunati a Ponte Milvio, a Roma, sede dei famosi lucchetti dell’amore, per
vedere ed applaudire da vicino gli interpreti del musical, Tre metri
sopra ilcielo, che dal 9 ottobre al 4
novembre sarà in scena al Teatro Olimpico di Roma.
Massimiliano Varrese
Lo scrittore Federico Moccia, si ritiene soddisfatto di
questa ulteriore trasposizione dal libro prima rifiutato dalle case editrici ed
ora destinato alla distribuzione internazionale. I giovani, tanti, hanno fatto
festa a Massimiliano Varrese che sul palco interpreta il
personaggio di Step, accanto a Martina Ciabatti, nei panni di
Babi, con un cast che prevede in scena 17 elementi, diretti da Mauro
Simone, con musiche originali di Giovanni MariaLori e Marcello De Toffoli.
Massimiliano Varrese, l’attore, cantante, ballerino, già
notato nelle fiction Grandi domani e poi a
Carabinieri 5, è un idolo delle nuove generazioni, nonostante il
soprannome “l’eremita” poiché tutela la sua vita privata, rimasta invariata
anche dopo il successo, se non fosse per la sua relazione con l’attrice
Eleonora Di Miele, incontrata proprio sul set di
Carabinieri.
Massimiliano Varrese
Per Varrese, Premio Gassman come
miglior talento emergente, Step non è soltanto un bullo o un teppistello, ma un
rappresentante di una gioventù priva di valori familiari solidi come quelli che
lui ha avuto la fortuna di sperimentare: “I ragazzi non sono solo quelli
dello sballo del sabato sera e in fondo cercano l’amore fatto di piccole
attenzioni e di sguardi teneri. Ho seguito il testo di Moccia come una Bibbia.
E’ un Grease all’italiana in cui si impara a non confidarsi
soltanto con un diario segreto, ma a esibire il proprio lucchetto. Bisogna
ascoltare di più sé stessi, ragionare di meno etornare ai
sentimenti”. Giancarlo Leone