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Ennio Morricone alla festa del cinema di Roma

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Ennio Morricone alla festa
del cinema di Roma

Arriva al teatro Studio dell’Auditorium e subito si mette al piano, perché qualcuno che conosce che gli ha chiesto delucidazioni su una partitura. E subito fotografi e cameraman gli sono addosso, in un crepitare di flash in crescendo. Paziente si concede ai numerosi microfoni che improvvisamente gli sono comparsi sotto al naso, come si conviene ad un premio Oscar alla carriera. Stiamo parlando del maestro Ennio Morricone, genio della composizione che ci ha regalato e continua a regalarci tanta bellissima musica che da anni scandisce la nostra vita dalle colonne sonore dei film dei registi più importanti del mondo.
Mariangiola Castrovilli

Ennio Morricone



Sarà lui sul podio della Prestigiosa Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a concludere la 10 giorni cinematografica della seconda edizione della Festa del Cinema di Roma e non solo per il concerto che precede la premiazione, ma per altri quattro appuntamenti con il suo pubblico previsti nella stagione sinfonica dell’Accademia che si prolungheranno fino  a martedì 30 ottobre.

Ennio Morricone

Sono orgoglioso di concludere con un mio concerto la Festa di Roma” attacca subito il maestro appena raggiunto finalmente il tavolo per l’incontro con la stampa, “sono romano, abito a Roma e Roma ha il diritto legittimo di fare un suo festival o festa come vogliono chiamarla per pudore, ma forse è più elegante così. Roma ha sempre avuto una sua tradizione legata ai film. Qui sono stati girati alcuni dei più importanti lavori di ogni tempo ed è un punto di riferimento per i cineasti di tutto il mondo e allora perché mai non avrebbe dovuto avere un festival tutto suo?”

Ennio Morricone



Polemizza garbatamente sui recenti attacchi alla kermesse capitolina. Il concerto di chiusura della Festa dunque presenterà innanzi tutto le sue musiche da film, tratte da colonne sonore famose, come Bugsy, Per le antiche scale, H2S , e La città della gioia di Joffè e Nostromo di Reid che sono meno conosciute e che Morricone dirigerà  per la prima volta perché voleva “proporre qualcosa di diverso scegliendole proprio  perché i film non ebbero poi molto successo”.

 

Ennio Morricone

Musica da film, certo ma anche l’anteprima di ‘Sicilo ed altri frammentiche Morricone ha composto ispirandosi all’epitaffio di Sicilo, “uno dei pochi pezzi dell’antica Grecia rimastici”, spiega il maestro.

Ennio Morricone



Una volta mi trovavo ad Atene per un concerto quando dei vostri colleghi mi chiesero cosa conoscessi della musica greca contemporanea. Niente, confessai al di fuori di Teodorakis. So però qualcosa  di cui sono sicuro voi non abbiate la più pallida idea. Ecco come mi venne l’idea di un’opera basata su questo frammento e su altri brandelli musicali dell’antica Grecia. Era una melodia che conoscevo fin da quando frequentavo il Conservatorio e l’amavo talmente che il salto melodico di ‘quinta’ con cui si apre avrebbe influenzato parte della mia musica da film, a cominciare da Un pugno di dollari. Questo è il mio omaggio alla Festa, un po’ un ritorno alle origini”.

Ennio Morricone

E siccome il maestro ama far capire le analogie esistenti nella sua musica, accosterà nel concerto di Santa Cecilia la cantata Voci dal silenzio a Mission di cui contiene una citazione, perché a parer suo quest’ultima  ben rappresenta “il tema delle stragi, raccontando dei gesuiti che vanno in America a convertire gli indios perseguitati, per poi fermarsi con loro. Il mio più alto risultato, credo, a livello spirituale”. Si commuove il maestro pensando che Voci dal silenzio,scritta dopo l’11 settembre, per ricordare anche però tutte le altre stragi della storia con citazioni musicali e cori sudamericani, africani, nordamericani e mediorientali,  diretta la prima volta a Ravenna da Riccardo Muti.

Ennio Morricone



Andando un giorno alle prove restai colpito dall’ interpretazione e lui con quella sua faccia di orsetto nervosetto mi disse, ‘lo sai perché la dirigo così bene? Perché mi piace’, bè lo trovai emozionante” confessa con semplicità Morricone che proprio quest’anno ha ricevuto un Oscar alla carriera.

Ennio Morricone

Maestro ma non le sarebbe piaciuto dirigere?
No perché quando frequentavo le lezioni di Petrassi al Conservatorio, mi sembrava che il maestro trascurasse  quelli iscritti a direzione d’orchestra. Una volta, mentre lo accompagnavo a casa mi disse, ‘perché dovrei sprecare tempo con chi non ha intenzione di comporre?’ Così dirigo solo le mie musiche ma non ho mai voluto fare il direttore,.

 

Ennio Morricone



Qui con l’Orchestra di Santa Cecilia, meravigliosa, potrebbe suonare anche da sola, non avrò l’ampio  gesto  e la mimica di Pappano, ma a me basta che l’orchestra mi capisca e faccia quello che voglio io”.
Mariangiola Castrovilli

Ennio Morricone