Il popolare comico toscano Giorgio Panariello da qualche tempo si è dato al teatro. Dal 9 al 14 ottobre è andato in scena al teatro Sistinacon il suo spettacolo Faccio del miomeglio, che porta in giro per l'Italia, per la regia di Giampiero Solari. Visum l'ha incontrato. Giancarlo Leone
Giorgio Panariello
“Se la tv era deficiente, mi piacerebbe sapere come la signora Franca Ciampi giudica le trasmissioni di oggi. Contro la saturazione di programmi comici ci vorrebbe un Grillo dell’anticomicità”.
Giorgio Panariello esordisce così, ai nostri microfoni, palesando semmai ve ne fosse stato bisogno, ancora una certa sofferenza, per certe critiche passate. Per ora “frequenta” il piccolo schermo,” solo per promuovere il film con Vincenzo Salemme, LuisaRanieri, Lucrezia Lante Della Rovere ed Enrico Brignano, SMS – Sotto mentite spoglie che è attualmente nelle sale cinematografiche, riscuoytendo un grande sucesso.
Giorgio Panariello
“Alla televisione ora non ci penso proprio anche se sia la Rai che Mediaset mi vorrebbero nei loro programmi”, dice Panariello. “Ma mi limiterò a delle ospitate: vado dalla De Filippi a C’è posta per te e a Domenica in. Ora la tv la prenderò molto con i piedi di piombo. E se mi riproponessero un programma per il sabato sera abbinato alla Lotteria Italia, non accetterei perché per tornare in tv devo disporre di nuovipersonaggi”.
Giorgio Panariello
Intanto non vede l’ora di tornare in teatro con il suo spettacolo, Faccio del mio meglio che da 9 al 14 ottobre è stato in cartellone al teatro Sistina, e che girerà l’Italia fino a Natale. Invitiamo Panariello a parlarci del suo “one man show”, prodotto da Ballandi Entertainment con la regia di Giampiero Solari.
Giorgio Panariello
“Non nascondo di essere molto emozionato per il mio debutto personale nel tempio dello spettacolo romano, dove si sono esibiti mostri sacri come Manfredi, Fabrizi, Totò e Proietti. Tornare in teatro per me è come tornare a casa, al mio paese. E’ fermarsi un momento, voltarsi indietro e scoprire di essere finalmente seguito dal pubblico”.
Giorgio Panariello
Lo spettacolo del comico toscano è una divertentissima passerella dei suoi personaggi televisivi più famosi, da Renato Zero a Naomo, ci sono canzoni mischiate a profonde riflessioni, leggere nella forma ma dense nella sostanza. Ma ci sono anche nuovi personaggi.
Giorgio Panariello
“Ho inventato un uomo Vogue – spiega aVisum - simbolo degli uomini di oggi, esibizionisti, egoisti, che parlano di glamour, trendy, vintage. Da un po’ di tempo essendo un animalista, iscritto ad associazioni come LAV e Lega del Cane, faccio un monologo agrodolce a tratti struggente contro l’abbandono degli animali. Nel finale battute al fulmicotone – ribadisce - con il contagocce ma una pioggia di lacrime per la straordinaria interpretazione dell’anziano che ricorda a tutti noi che la solitudine è una prigione a cielo aperto”. Ma la televisione? Non le pesa la lontananza? “Meno ti fai vedere, più cresce il desiderio dell’attesa. Ma questo è un lusso che si possono permettere solo i comici, non certo personaggi abituati a stare ogni giorno in tv come, ad esempio, Michele Cucuzza, Carlo Conti, Maurizio Costanzo e Maria De Filippi”. Giancarlo Leone