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“Carlo Conti è un’altra volta “raccomandato”” |
Carlo Conti, da martedì 24 gennaio, in prima serata, su Raiuno ritorna a condurre il suo varietà preferito, “I raccomandati” giunto ormai alla sua quarta edizione. Ma il suo sogno è quello di condurre una trasmissione in cui esprimere tutta la sua verve. Giancarlo Leone |
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Carlo Conti, forte del successo dell’ultima edizione, torna per la quarta volta, da martedì 24 gennaio, in prima serata su Raiuno, a condurre “I raccomandati”, il programma che ospita le esibizioni di parenti, amici, conoscenti dei Vip e che ha azzeccato la formula giusta. Lo show ha reso trasparente e divertente il vizio tutto italiano della classica “spintarella”. |
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Lo schema della sfida è collaudato e la squadra, che anche quest’anno vede la presenza di Cristiano Malgioglio, che deve fare il “criticone” sulle esibizioni dei concorrenti e della regista Giuliana Baroncelli è partito abbastanza bene. 11 puntate per questa nuova edizione con una novità che Carlo Conti ha annunciato. “A Cinecittà avremo lo studio più piccolo mai utilizzato in una prima serata: così minuscolo che ho messo a dieta tutti i concorrenti per farceli stare. Abbiamo sentito direttamente Carlo Conti. Visum l’ha intervistato. |
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Carlo Conti |
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Preoccupato della sfida “I raccomandati” contro “Carabinieri”? “La nostra gara funziona: ha la leggerezza del varietà ma con un pizzico di tensione. I nostri sponsor, nel senso dei vip, sono sempre all’altezza della situazione. Vediamo come va la sfida”. |
Carlo Conti |
Quanto vale ancora oggi la classica raccomandazione? “Le cose sono un po’ cambiate. Prima s’imponeva “Devi prendere questa persona”. Invece oggi è comune “segnalare” una professionalità valida che cerca lavoro a un’altra che la offre. Anch’io ho presentato un ragazzo che non voleva più studiare al mio fornaio che cercava un garzone svelto per le consegne”. |
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Carlo Conti |
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Lei non ha avuto bisogno di raccomandazioni. Ma c’è qualcuno al quale deve essere riconoscente? “Sicuramente. Tutti i proprietari di radio e discoteche che mi hanno permesso di lavorare, soprattutto all’inizio”. |
Carlo Conti |
Quali sono le qualità che invece sono servite a lei per arrivare dove è arrivato? “La diplomazia, il saper aspettare, la voglia di migliorarmi sempre, il piacere di svolgere questo lavoro che amo al meglio, inseguendo un buon prodotto prima del successo”. Lei è fedele alla Rai, ha sempre lavorato per l’azienda, ha un nuovo contratto appena firmato, cosa le piacerebbe fare? “Un programma comico, dove poter esprimere la mia tipica “verve toscana””. |
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Il logo di Raiuno |
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Un consiglio per i giovani che vogliono intraprendere questa professione “Ragazzi, non abbiate paura di inseguire i vostri sogni. Credete in voi stessi, altrimenti come fate a convincere gli altri”? Giancarlo Leone |
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