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Come nasce un sogno, scuderie Aldobrandini

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Come nasce un sogno

Tra le tante manifestazioni collaterali organizzate nell’ambito della 2° Festa del Cinema di Roma la più, affascinate, intrigante e coinvolgente è senza dubbio la splendida mostra dall’accativante titolo Cinema, come nasce un sogno, ospitata nelle prestigiose Scuderie Aldobrandini di Frascati. A raccontarlo allora ecco 200 bozzetti firmati dai più famosi nomi italiani dell’Associazione Scenografi, Costumisti e Arredatori.
Mariangiola Castrovilli

Gianna Gissi, costumista
Bertoldo, Bertoldino e ...
regia di Mario Monicelli



Tra loro numerosi Premi Oscar, ma anche David di Donatello, Nastri d’argento, Cèsar, a testimoniare l’importanza e la creatività dei nostri costumisti, scenografi e arredatori spesso prestati ad importanti produzioni straniere, prime tra tutte quelle americane che non poche volte hanno ottenuto importantissimi Awards, grazie anche al loro contributo artistico.

Bozzetto rappresentante un veliero in navigazione

Qualche nome? Non c’è che l’imbarazzo della scelta, da Dante Ferretti a Milena Cannonero passando per Luciano Riccieri, Piero Tosi, Andrea Frisanti ed Enzo Bulgarelli, tanto per citarne alcuni.

Andrea Crisanti, scenografo
Nuovo Cinema Paradiso
regia di Giuseppe Tornatore


A curare questa Mostra inaugurata domenica 14 ottobre e che resterà aperta ben oltre la fine della Festa del Cinema di Roma, prolungandosi fino a gennaio e che non mancherà di entusiasmare, sia gli amanti della settima arte che semplici spettatori, richiamati dai grandi nomi, Andrea Viotti, Lorenzo Baraldi, Enzo De Camillis ed Ezio Di Monte, rispettivamente presidente, vicepresidenti e segretario generale dell’Associazione che di comune accordo hanno scelto Frascati e le Scuderie Aldobrandini come degna cornice delle opere esposte.

Francesca Sartori, costumista
Il mestiere delle armi
regia di Ermanno Olmi

Perché Frascati ? Intanto perchè è una città protagonista di cinema, “qui hanno girato infatticome ricorda Stefano Di Tommaso, assessore alle politiche culturali educative e sociali e cinefilo appassionato, “tutti i nostri più grandi registi, dai fratelli Taviani, a Monicelli, a Pasolini, a Petri, ad Antonioni…., e qui si sono realizzate inoltre moltissime fictions in onda attualmente. Le Scuderie poi perché sono un gioiello architettonico, costruite nel 1600 da Giacomo Della Porta, recentemente restaurate da Massimiliano Fuksas che le ha riportate agli antichi splendori rispettandone l’architettura originale”.

Piero Tosi, costumista
La vera storia della Signora delle Camelie
regia di Mauro Bolognini

Ma la realizzazione di questo sogno chiamato Cinema non è solo opera di scenografi, arredatori e costumisti ma si avvale anche della collaborazione di sartorie come Farani Casanova di Fellini, Il Vangelo secondo Matteo di Pasolini, La bisbetica domata di Zefirelli, Tirelli, Brancaleone di Monicelli e Morte a Venezia di Visconti, Anna Mode 68 , Guerra e Pace di King Vidor, Matrimonio all’Italiana, la leggenda del pianista sull’oceano.

Dante Ferretti
The aviator

Costumi d’arte di Giuseppe Peruzzi, L’ultimo imperatore e poi L.A.B.A. Gioielli per Il marchese del Grillo, Pompei scarpe per The passion, Postiglione arredi per Il pentito di Squitieri e Il portiere di notte della Cavani, e Rancati arredi per Pompei, Anno Domini, Cleopatra e La Bibbia, tanto per citarne alcuni.

Lorenzo Baraldi, scenografo
Il postino
regia di Michael Radford

Noi abbiamo visitato la Mostra ad 8 giorni dall’inaugurazione in un caotico back stage in working progress, dove le opere devono ancora trovare la collocazione definitiva per i tre mesi che le ospiteranno.

Francesco Frigeri, scenografo
The Passion
regia di Mel Gibson


Nella grande entrata, dagli altissimi soffitti a volta ecco, senza soluzione di continuità a pochi centimetri dal muro perimetrale originale della struttura esistente il plastico realizzato da Dante Ferretti per Il nome della rosa;

Plastico Dante Ferretti, scenografo
In nome della rosa
regia di J.J. Annaud

la copia della statuina etrusca di Enzo De Camillis per La fanciulla che ride di Steno,le panche dipinte di Danilo Donati per Ludwig di Visconti e l’ampolla di San Gennaro di Operazione San Gennaro, il bozzetto de Le rose del deserto di Lorenzo Baraldi per Monicelli e tante altri bellissimi ricordi che però non vi elenco per non togliervi il piacere di vedere qualcosa che vi farà veramente sognare.
Mariangiola Castrovilli

Lorenzo Baraldi, scenografo
Le rose del deserto
regia di Mario Monicelli