È un giallo… in versione comica lo spettacolo che ha inaugurato la stagione al Teatro de’ Servi di Roma. Chi sono gli interpreti? Fino a quando è in scena? Visum ha indagato… Eleonora Menicocci
Locandina dello spettacolo
È un giallo… in versione comica lo spettacolo che ha inaugurato la stagione al Teatro de’ Servi di Roma. “Omicidio a luci rotte”, questo il titolo, è portato in scena, fino al 14 ottobre, dai due comici caratteristi romani Sergio ViglianeseeMarco Terenzi.
Sergio Viglianese
Come tutti i gialli che si rispettino, anche questo è piuttosto movimentato, però ad avvincere il pubblico non è la crescente suspence, bensì un crescendo di risate! Qualcosa non quadra… Così, seguendo la pista del “giallo nel giallo”, Visum ha indagato. Ecco cosa è emerso dall’intervista ad uno dei due esecutori creativi della messinscena: Sergio Viglianese. Vedendo lo spettacolo viene il sospetto che anche nel suo percorso artistico ci sia un colpo di scena. Ci può rivelare qualcosa? “Come tutti i colpi di scena, è imprevedibile! Mi fa piacere che si veda il giallo e che si rida. Lo spettacolo è un misto fra teatro e cabaret, un esperimento, credo, abbastanza riuscito che ripeterò”.
Marco Terenzi e Sergio Viglianese
Parlando di comicità, ciò che colpisce è il suo modo discreto di presentarsi al pubblico, di divertirlo e incuriosirlo mantenendo il contatto con la realtà. È forse un modo per offrire un divertimento più autentico? “Sicuramente più profondo. La battuta iniziale nei miei spettacoli di cabaret chiarisce il rapporto che ho con il pubblico: Non vi voglio coinvolgere, ma vorrei che partecipaste. Che differenza c’è tra l’essere coinvolto e il partecipare? … (scopritela sul sito internet www.sergioviglianese.it, n.d.r.)”.
Sergio Viglianese
Sta lavorando a qualcos’altro mentre è in scena? “Ho fatto un provino per partecipare anche quest’anno a Zelig Circus. Poi scrivo sempre, perché mi piace molto. La mia passione per il cinema, in particolare, mi ha portato a comprare una telecamera professionale per girare dei miei cortometraggi, con l’aiuto di collaboratori e amici”. A proposito della sua collaborazione artistica con Marco Terenzi? “Nasce nel 1996 da un’amicizia. Tre anni fa abbiamo iniziato una stretta collaborazione. Il primo spettacolo era a base di monologhi e Marco curava la regia. Nel secondo, 'Dio perdona, il meccanico no', di cui è uscito il DVD, è entrato in scena anche lui. In questo terzo spettacolo siamo a metà!” Insomma, due comici… discreti che (con)dividono la scena. Eleonora Menicocci