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I nudi di Walter Richard Sickert

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I nudi di Walter Richard Sickert

Dal 25 ottobre 2007 al 20 gennaio 2008 al Courtland Institute of Art di Londra ci sarà una selezione di circa 25 tele e relativi disegni che celebrano i nudi eseguiti da Walter Richard Sickert. E’ la prima di tre esibizioni che celebrano il 75° anniversario del Courtland.
Curata da Barnaby Wright ha un catalogo pubblicato da Paul Holberton in associazione al Courtland.
Savina Fermi

Ritratto del maestro
Walter Richard Sickert


The Camden Town Nudes di Walter Sickert che appartengono a collezioni pubbliche e private , forniscono il primo grande approccio in stile postimpressionista alla visione realistica del nudo moderno. La mostra intende esplorare il modo nel quale l’artista si sia rapportato realisticamente al riguardo, dal punto di vista sia sociale che artistico.

Ritratto del maestro
Walter Richard Sickert

Nei suoi famosi dipinti enigmatici della Camden Town Murder, ha sempre considerato, in primis, la forte espressione dell’aspetto oscuro della vita urbana del periodo edoardiano.

Walter Richard Sickert,
The Camden Town Murder
or What Shall we do for the Rent?
c.1908

Nel 1910 nella serie “La nudità e il nudo”, l’artista rivendicava come il soggetto del nudo fosse stato idealizzato nell’arte del periodo, avendo perduto tutte le basi della realtà; arguiva che le raffigurazioni chiamate “nudo” rappresentassero un fallimento artistico e intellettuale. Sickert sosteneva che i nudi rappresentati accademicamente fossero degli “osceni mostri”.

Walter Richard Sickert,
Le Lit de Fèr (The Iron Bed), 1905

L’esposizione inerisce, tra gli altri, del 1902-1905 opere come The Rose Shoe dipinto in Normandia e l’interessante pastello Le Lit de Fer , uno dei primi mostrati in pubblico. Questi lavori parlano di nudi integrali realizzati in interni su un letto in ferro. Ritornato a Londra nel 1905, l’artista realizzò numerosi studi di nudo nella sua dimora di Camden Town come La Hollandaise e The Iron Bedstead. Il suo modo di realizzarli con vero senso della realtà fu criticato da molti.

Walter Richard Sickert,
The Rose Shoe, c.1902-05

Il suo inserirli in luoghi familiari, mettendo in luce il suo ideale di bellezza le iscriveva nella contemporaneità. Le scene erano sia di sapore sociale, che di bassa lega e i suoi nudi trattavano di interni di catapecchie, case di prostitute e di bassa criminalità, stimolando con le sue opere l’immaginazione dei voyoristi, opponendosi alla pruderie edoardiana.

Walter Richard Sickert,
L'Affaire de Camden Town, 1909

La sua ambizione fu quella di creare opere di profondo realismo e per questo nella sua tela The Camden Town Murderer si giovò della vera uccisione di una giovane prostituta Emily Dimmock, avvenuta nel 1907. Sickert diede varie immagini nei suoi disegni, della possibile raffigurazione del crimine onde giungere alla stesura finale sulla tela. La sua arte e la sua maniera di trattare i soggetti ha avuto una profonda influenza su tutta l’arte moderna della Gran Bretagna, continuata fino a incidere su artisti del calibro di Frank Auerbach e Lucien Freud. Quest’esposizione è dedicata alla memoria di Lilian Browse, autrice della prima e più interessante monografia di Walter Richard Sickert.
Savina Fermi

Walter Richard Sickert,
Conversation, 1909