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Ti va di pagare?

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Ti va di pagare?

Dopo In amore c’è posto per tutti (2003) il regista francese Pierre Salvadori propone quest’altra divertente commedia, un mix esplosivo “Ti va di pagare?”, con una sceneggiatura scritta dal regista insieme al suo sceneggiatore di fiducia, Benoît Graffin. Protagonisti di questo romantico lungometraggio sono Gad Elmaleh (Una top model nel mio letto), che interpreta il ruolo del timido e schivo Jean, e la sexy Audrey Tatou (Il favoloso mondo di Amcopyrightlie), che qui veste i panni di Irène.
Federica Di Bartolo

 

Lui, Jean, fa il cameriere in un albergo di lusso, lei, Irène, invece è una bellissima accompagnatrice per uomini ricchi e potenti, quando i due si incontrano è subito amore.

 

Il problema sta nel fatto che Jean non è ciò che Irène pensa, infatti non è un intraprendente milionario, e così scappa a gambe levate, perchè per lei l’amore è un problema e non la soluzione a tutto, quel misterioso sentimento le rovinerebbe i progetti di carriera e tutti i sacrifici fatti finora.

 

Jean però, nonostante tutto, è un uomo che non molla mai, e che non giudica mai le persone, una grande virtù al giorno d’oggi, così decide di cercarla e conquistarla, arrivando perfino sulla Costa Azzurra. I soldi finiscono e allora, per sopravvivere, adotta lo stesso stile di vita dell’amata, trasformandosi in un gigolò, al servizio della ricca Madeleine (Marie-Christine Adam).

 

Il nuovo stile di vita e professione lo riavvicina a Irène, che comincia a dargli piccoli consigli e piano piano.. E’ una commedia romantica dal ritmo sempre costante, (www.videa-cde.it/priceless/) che spinge lo spettatore a stare in attesa di qualcosa, mentre ride per le situazioni e le battute.

 

Nel film sono presenti “fuori campo” dei personaggi, caratteristica costante delle opere di Pierre Salvadori, che permettono una certa autonomia all’immaginario dello spettatore, facendogli dedurre e ipotizzare cosa avviene, senza però mandarlo mai fuori strada e confondergli le idee.

 

Tutto si basa sull’idea della lotta di classe, sul trionfo del pragmatismo su ogni cosa, su un pessimismo diffuso che può arrivare al vero e proprio cinismo, che giustifica ogni cosa. La colonna sonora è molto ricca, suonata da musicisti di una big band nelle scene ambientate negli alberghi di lusso, mentre nelle scene in cui i due protagonisti si innamorano la compositrice Camille Bazbaz ha optato per una sorta di diagramma musicale.

 

Curiosità: Si nota il passaggio veloce da un sentimento all’altro nella stessa scena di Audrey Tautou, che interpreta Irène. Il regista ha spiegato che: “Era talmente brava che gli ho chiesto di farlo molto più spesso di quanto avessi previsto!”.
Federica Di Bartolo

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