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Il mercato della comunicazione
in piena crescita

La ripresa economica fa sentire i suoi benefici effetti sul comparto della comunicazione. Si prevede, infatti, per quest'anno un aumento del volume degli affari di circa il 4%, rispetto all'anno scorso. Merito del settore digitale che veicola buoni investimenti, a fronte di un rallentamento degli introiti provenienti dal settore televisivo.
Carlo Salvatore

Marco Testa, presidente di AssoComunicazione

ll mercato della comunicazione in Italia superera' i 20 miliardi di euro a fine 2007, in crescita del 4,1% rispetto all'anno precedente. Questa l'ardua sentenza o meglio previsione del centro studi AssoComunicazione, l'associazione che riunisce 166 imprese della comunicazione che operano in Italia.

 

A spingere il comparto, contribuira' in modo molto significativo il settore digitale con un +41% a fine anno e la buona crescita di eventi e sponsorizzazioni per il +12,9%, a cui si contrapporra' un rallentamento della televisione via etere (+0,7%).

 

Un segnale positivo per il settore, ma nulla di più. "Questi dati confortano - dice il presidente dell'associazione Marco Testa - ma non c'e' da essere troppo ottimisti. Nonostante la crescita - avverte - sento il dovere di sottolineare come la situazione difficile che attraversa il mercato della comunicazione non cambia".

 

Tra gli elementi di criticita'delineati da Testa nel corso del suo intervento alla seconda edizione del convegno 'Comunicare domani', "l'aumento degli investimenti pubblicitari che oggi non ha piu' nessuna correlazione con la remunerazione delle imprese di comunicazione, che troppo spesso vengono considerate una commodoty".

 

Il presidente Testa, comunque è ottimista per il futuro del settore, auspicando: "il ritorno ad un vero e condiviso legame di partnership cliente-agenzia che porti entrambi al superamento di questo momento non facile di cambiamento profondo del mercato".Il report di AssoComunicazione, fotografa il trend che si sta delinenando nel settore, segnalando che, con una crescita dello 0,7%, per la televisione il 2007 sara' l'anno in cui per la prima volta in 20 anni assorbira' meno del 50% nell'ambito dei 'grandi mezzi'. In compenso, è questa la vera novità, si imporra' l'incredibile performance dei media digitali in genere e di internet in particolare con una crescita del 41% sino a toccare i 665 milioni di euro, superando anche la radio (605 milioni).Per quanto riguarda gli investimenti pubblicitari nei settori tradizionali, la stampa, migliora le sue performances, a fine anno con un aumento del 2,2%, con una crescita maggiore sui quotidiani (+2,4%), per la radio (+2,5%) e la free press, che piazza un significativo +11,8%.


La televisione perde colpi, distinguendosi per un andamento a doppia velocita': a fronte di una crescita della Rai dello 0,4% e di Mediaset con un risultato invariato rispetto al 2006, La7 aumentera' del 7,6% e la tv satellitare raccogliera' risorse pubblicitarie importanti e crescenti.
Carlo Salvatore