Inizia la bella stagione, per antonomasia il periodo preferito per le nozze e così il cinema, specchio della realtà, recupera il tema del matrimonio, una vera e propria fatica di Ercole, rappresentata con uno stile di una piacevole commedia romantica “Finch�copyright nozze non ci separino”. E’ il primo lungometraggio dell’esordiente Julie Lipinski, che, insieme al famoso attore francese Laurent Tirard, ha vinto come “Miglior Film” e come “Migliore Sceneggiatura” la settima edizione M.I.F.F. Film Festival Internazionale di Milano 2007. Federica Di Bartolo
Il film, realizzato da una piccola produzione franco-belga è decisamente avvincente ed esilarante, caratterizzato da originalità, freschezza e con una regia attenta, ma non rigida e artificiosa; tutto ciò lo rende un mix esplosivo, avvalorato dalla grande espressività degli attori, provenienti quasi tutti dal teatro.
Il variegato cast è composto da H�copyrightlène de Fougerolles, nel ruolo della protagonista Lola, Jonathan Zaccaï è Arthus, Maria Berenson interpreta Barbara, François Berl�copyrightand è Valentin, Laurent Bateau in Bertrand, cui si aggiungono attori come Michel Duchaussoy, Eva Darlan, Elise Larnicol, Annelise Hesme, Alexandre Brasseur, Val�copyrightrie Donzelli, St�copyrightphane Metzger, e Vanessa Valence.
A rendere il film un gioiello è anche il fatto che l’adattamento e l’interpretazione delle canzoni, “Mon Amour” (Tes ptits d�copyrightfauts) e “Sei tu” (Say Yes) che fanno da colonna sonora, sono affidate alla famosa DolceNera.
E’ la storia di Arthur e Lola, fidanzati da ben cinque anni, gli amici ad una cena colgono l’occasione per annunciare il loro imminente matrimonio, un’idea che spinge anche un’altra coppia di amici a decidere di convolare a nozze, ed ecco all’improvviso il loro disagio.
Un po’ perchè lo fanno gli altri, un po’ perchè le donne sono cresciute ancora con l’idea che l’unico modo per realizzarsi è sposarsi e avere figli, ecco che Lola comincia a fare pressioni sul povero Arthur. Lui è sconvolto, non ha mai pensato al matrimonio e non riesce a capire come mai improvvisamente la sua Lola lo desideri, lei, una donna di oggi, così estroversa e così forte.
E’ inevitabile la rottura del rapporto, ma gli amici, come sempre, sono in agguato e, li spingono a riavvicinarsi. Dopo aver stabilito ovviamente certe condizioni, come quello di sposarsi senza cadere nei soliti clich�copyright, insomma una cerimonia fuori degli stereotipi, eccoli pronti al grande passo.E’ graziosa l’idea della regista di usare dei cartoni animati per mostrare i sogni di Lola, nell’immaginare il suo matrimonio. Passa poco tempo e i due si scontrano con il problema dei soldi, con il turbine delle dinamiche familiari e le ossessioni della società d’oggi. Le nozze diventano una vera e propria guerra piena di sotterfugi, di intrallazzi fra parenti e la notte prima della cerimonia vengono alla luce alcune situazioni piccanti, sorprese: sul passato di Lola e sui matrimoni degli amici.
La sceneggiatura è brillante, piena di situazioni tragicomiche e avvincenti, che rendono il film una riflessione su temi intimi delle coppie e della società. Andate a vederlo, vi divertirete!
Curiosità: L’edizione italiana ha richiesto un grosso lavoro di riscrittura dei dialoghi per poterne rendere plausibile il doppiaggio, rispettando e restituendo lo spirito, l’umorismo e i ritmi molto serrati del film. Federica Di Bartolo