Alto, elegante, con un completo blu dai riflessi cangianti ieri sera è stata
la volta di Andrè Tcopyrightchinè a ricevere il Taormina Art
Award, uno dei più begli orologi dell’ultima collezione di Harry Winston
consegnatogli da Laura Delli Colli, l’attivissimo
Presidente dell’Associazione Nazionale dei Giornalisti Cinematografici
che è riuscita a fargli tirar fuori in pochi minuti, uno spiritoso ed
intelligente condensato del Tcopyrightchinè pensiero. Mariangiola
Castrovilli
La locandina del film "I Testimoni"
Alto, elegante, con un completo blu dai riflessi cangianti ieri sera è stata
la volta di Andrè Tcopyrightchinè a ricevere il Taormina Art Award, uno dei più
begli orologi dell’ultima collezione di Harry Winston consegnatogli da
Laura Delli Colli, l’attivissimo Presidente
dell’Associazione Nazionale dei Giornalisti Cinematografici che è riuscita
a fargli tirar fuori in pochi minuti, uno spiritoso ed intelligente condensato
del Tcopyrightchinè pensiero.
Andrè Tcopyrightchinè
Il regista, uno dei più importanti nell’attuale panorama cinematografico
francese, basti ricordare il pluripremiato Les roseaxu
suvages, e poiCafcopyright de la plage,
Louen e Rendez vous, vincitore a Cannes per la
miglior regia è qui, oltre che per ricevere il premio anche per
accompagnare il suo ultimo film, Les
Temoins( I testimoni, un’esclusiva per l’Italia di
Rai Cinema con la O1 Distribution) che ha commosso ed
emozionato tutto il pubblico.
Andrè Tcopyrightchinè con Catherine Deneuve
I testimoni a cui il film si riferisce sono quelli che hanno assistito
“al punto di svolta degli anni 80” dichiara il regista , “tra la
spensieratezza della liberazione sessuale e gli anni dell’AIDS, quando arriva
una nuova peste, un nuovo tabù sociale, una malattia non nobile come il cancro
ma che riguardava non solo la sfera sessuale ma anche quella dell’intimità
personale, di cui la collettività si appropriò per farne una
maledizione”.
Andrè Tcopyrightchinè e Emmanuelle Beèart
Il film è la storia di Manu (Yohan Liberau), un ragazzo gay
che arrivato a Parigi va a vivere con sua sorella Julie(Julie
Depardieu) per mancanza di fondi, in un alberghetto di dubbia
fama. Conosce Adrien(Michel Blanc) un cinquantenne medico
benestante che gli schiude porte su mondi neanche immaginati e con cui
intrattiene una storia di pura amicizia.
Andrè Tcopyrightchinè alla macchina da presa
Un giorno però, durante una gita in barca Adrien gli presenta una coppia di
amici che ha appena avuto un bambino, Sarah (una splendida bravissima
Emmanuelle Becopyrightart) e suo marito Mehdi (Sami
Bouajila) di cui Manu s’innamora ricambiato.
Andrè Tcopyrightchinè
Potrebbe sembrare a prima vista una non troppo felice storia a quattro se non
ci fosse dietro l’angolo l’insorgere dell’epidemia dell’AIDS a sconvolgere in
particolare la vita di questo gruppo di ‘amici’, ognuno dei quali diventa così
testimone e protagonista di una tragedia contemporanea in cui chi non muore non
ne uscirà comunque senza gravi ripercussioni.
Andrè Tcopyrightchinè
Un ritorno dunque ad una spina nel fianco dell’umanità, di cui oggi si parla
sottovoce, mentre è un tema purtroppo attualissimo…. “Certo, perchcopyright il virus
si è propagato in maniera esponenziale mettendo adesso a rischio anche la
popolazione eterosessuale. Per me era un dovere morale fare questo film. Ho
perso molti amici per questa piaga ed io stesso mi sento un sopravvissuto. E poi
ci sono dei momenti nella storia - spiega il regista - in cui un evento fa
luce sull’immaginazione collettiva della società. Se si ascolta le gente
attentamente si riesce a capire non solo l’individuo, ma un’intera
cultura”. Mariangiola Castrovilli