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Ignotus a Taormina

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Taormina Film estival 2007
Giuseppe Tornatore a Taormina

Ignotus a Taormina

Il 53°Taormina Film Festival decollerà stasera alla grande nell’incantevole cornice del Teatro Antico, con  Beppe Fiorello come gran maestro di cerimonia e la premiazione di Giuseppe Tornatore con il Taormina Arte Award, il più importante riconoscimento della rassegna. Subito dopo ci sarà la proiezione in anteprima di Flyboys di Tony Bill ed una nottata densa di avvenimenti che non finirà che all’alba, dedicata all’opera omnia di Giuseppe Tornatore. Ieri sera è stato presentato Ignotus di Max Batoli corto di 15 minuti, visto ed apprezzato anche da Sua Santità Benedetto XVI e da Romano Prodi.
Marinagiola Castrovilli

 

Aspettando l’inaugurazione, per la serie dei grandi eventi che qui si succederà fino al 23 giugno, ieri sera il Comune di Taormina, Taormina Arte e l’associazione Mani Amiche, in un ricevimento nello storico Palazzo dei Duchi di Santo Stefano, hanno attribuito il Pellicano d’Argento per la cultura, la scienza e l’impresa a sette personaggi che si sono distinti nei tre settori.

 

Il presidente della giuria che ha assegnato il prestigioso Premio, era Debora Young, nuovo attivissimo direttore del Taormina Film Festival. Il più giovane tra i premiati ed anche il più interessante, aggiungiamo con spirito di parte, visto che si parla di cinema, è Max Bartoli, regista e produttore italiano che da anni risiede a Los Angeles.

Beppe Fiorello

Max è venuto a Taormina da Los Angeles dove ha in preparazione due film, per presentare il suo Ignotus, un corto di 15 minuti  visto ed apprezzato anche da Sua Santità Benedetto XVI e da Romano Prodi, con alle spalle già 15 premi internazionali, tra cui il New York International Film Festival, il San Fernando Valley International Film Festival ad Hollywood, il Remi Bronze Award ad Huston ed il Capri-Holliwood Internatoional Film Festival.

 

Ignotusracconta la storia di un cavaliere medioevale ferito che ricorda i momenti più importanti della sua vita prima di essere ucciso dai suoi nemici. Costato solo 25.000 dollari, con la splendida fotografia di Maurizio Calvesi, che ci immerge nell’autentica, cupa atmosfera del 12° secolo, le musiche di Monica Cioci e Rino Amato e la straordinaria interpretazione di Segio Sivori, anche lui premiato con il Pellicano d’argento, Ignotus, esce dalla norma dei corti per entrare in una dimensione più a largo respiro.

 

Max Bartoli viene dalla pubblicità e si sente. Il gusto dell’inquadratura veloce, i primissimi piani, i dettagli curatissim  rivelano in un nano secondo quello che sta per succedere.

 

E’ forse questa la ragione dei 15 premi e di questo successo? Sorridendo il regista risponde che :“l’importante è, quando fai i compiti, mettercela sempre tutta. Poi spetta al pubblico darti il voto.

Scena del film

Con Ignotus ho voluto raccontare una pagina buia della storia italiana, quella che si riferisce alla Santa Inquisizione e al conflitto di religioni, un tema ancora oggi estremamente attuale. Parte di questo successo l’attribuisco alle location di Tuscanica e Roma così suggestive ed uniche al mondo”.
Mariangiola Castrovilli