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Luca Cambiaso

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Luca Cambiaso a Genova
dopo mezzo secolo

Fino all’8 luglio 2007, Genova celebra l’importante pittore cinquecentesco, Luca Cambiaso (1527-1585), artista di respiro europeo, in Palazzo Ducale e Palazzo Rosso, con 200 pezzi che provengono dall’Europa e dagli USA. La mostra è curata da Piero Boccardo, Franco Boggero, Clario di Fabio, Lauro Magnani con la collaborazione di Jonathan Bober.
Emilia Dodi

Luca Cambiaso,
Ester e Assuero
Blanton museo delle Arti

Questa mostra è in collaborazione con il Blanton Museum di Austin, dove è stata fino al gennaio 2007. Pur essendo cronologica, quest’edizione è più vasta, comprendendo dipinti, disegni, ma anche sculture, arazzi e miniature.

Luca Cambiaso
Autoritratto col padre,
Genova Museo di Strada Nuovo
Palazzo Bianco

L’esposizione che si tiene a Palazzo Ducale e Palazzo Rosso, dà anche la possibilità di consentire la visita a quadri e affreschi nei vari palazzi genovesi, nelle chiese e nelle ville. La mostra inizia con le opere degli artisti con i quali Luca Cambiaso si è formato, come Perin del Vaga e il Beccafumi, proseguendo poi con il periodo giovanile dell’artista, con opere come l’Adorazione dei Magi e l’Adorazione dei Pastori di Brera.

Luca Cambiaso,
Incoronazione della Vergine,
Cattedreale di Tarragona

C’e la sezione dedicata al tema della Madonna con Bambino, con pezzi dove si nota, il modo particolare il dipingere dell’artista, usando il pennello asciutto sul colore fresco, con grande libertà di tocco, nonchè una scultura inedita che ce lo fa conoscere anche come scultore. Il maestro aveva sempre ricercato una particolare prospettiva nella composizione.

Luca Cambiaso, Venere e Amore sul mare
Roma Galleria Borghese

E’ poi ricostruito uno studio cinquecentesco, dove ci sono le opere profane della giovinezza con l’influsso di G.B.Castello e G. Alessi, come Venere e Amore della Galleria Borghese. Mentre per il periodo delle tele profane della maturità (1560-70) c’è una particolare sezione dove si possono ammirare Venere e Adone, Lucrezia, Diana e Callisto, Vanitas, vedendone i riferimenti a Tiziano e Veronese.
Luca Cambiaso,
Sacra famiglia con San Giovannino
Edimburgo, National Gallery of Scotland

Per il periodo emiliano, a metà degli anni 1500, dove è nota l’ascendenza dal Correggio, c’è in mostra la Pala di Pontremoli. Non poteva certo mancare la sezione detta dei “notturni”, eseguiti dal 1570 in poi, come Il Cristo davanti a Caifa e la Madonna della candela, dove il maestro predilige una composizione più semplice, con rigorose riflessioni al tema luminoso per ottenere effetti di intima religiosità. Personaggio molto religioso, il Cambiaso, aveva molto sentito l’atmosfera post conciliare.

Luca Cambiaso,
Studio di figure, Firenze
Gabinetto disegni e stampe degli Uffizi

Per il rapporto con il Bergamasco, ci sono in mostra disegni preparatori e fogli prestati dal British Museum.
Nella Cappella ci sono 5 pale del periodo precedente al suo trasferimento in Spagna, dove morì. C’è qui la grande Deposizione, opera creata per la Chiesa di Santa Chiara a Genova. Al finale, c’è il confronto delle varie versioni dell’Ecce Homo, di Cambiaso, Tiziano, Borzone, Paggi e Caravaggio.

Luca Cambiaso,
Ester e Assuero
Blanton museo delle Arti

Per il periodo spagnolo (1583-85), chiamato da Filippo II per affrescare parte dell’Escorial, , c’è un dipinto inedito che proviene da Tarragona, l’Incoronazione della Vergine.
A Palazzo Rosso c’è tutta la parte grafica, gli importanti disegni eseguiti con grande concisione di segno e ricerca tendente al tratto cubicizzante, come indica lo Studio di figure, prestato da Firenze.
Una visita a Genova farebbe meglio conoscere questo importante artista che non aveva una mostra nella sua città, da 50 anni.
Emilia Dodi

Luca Cambiaso
Autoritratto col padre,
Genova Museo di Strada Nuovo
Palazzo Bianco