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Cronaca da un mondo ritrovato:“Lipstick Jihad” di Azadeh Moaveni |
Una ragazza iraniana nata a Palo Alto in California torna in Iran come giornalista per raccontare l’oriente che le ha dato i natali. Cronaca di un viaggio che è anche un avvincente fiume in piena di passioni: Lipstick Jihad di Azadeh Moaveni pubblicato in Italia da “Editrice Pisani”. Danila Bigazzi |
La copertina del libro |
Azadeh Moavani, figlia di emigranti iraniani, nasce a Palo Alto in California, studia scienze politiche e per tre anni lavora per il “Time Magazine” in Medio Oriente. Lipstick Jihad, pubblicato qui in Italia da “Editrice Pisani”, è il suo primo romanzo e sta ancora riscuotendo un grande successo negli Stati Uniti. |
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Azadeh Moavani |
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Azadeh, figlia di emigranti, vive, attraverso il microcosmo delle sue tradizioni familiari, un vero e proprio scontro fra civiltà. Con uno “zio che era stato compagno di stanza a Berkley di Mustafa Chamran, che divenne leader della rivolta” si ha già un destino segnato. |
Azadeh Moavani |
In America, culla della democrazia, avrebbe dovuto integrarsi bene, in fin dei conti basta solo trovare la “nicchia” giusta. Il compromesso, con il consenso della sua Mamam , sembravano essere gli hippies, unici ad avere almeno una pallida idea politica e storica di ciò che era stato l’Iran prima di diventare un generico sinonimo per “mussulmano pericoloso”. |
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Mentre la nonna cucina i piatti persiani della nostalgia e il nonno usa comunicare in versi lo strazio di un’anima esule, in casa della giovane donna si incontrano uomini e vite randagie che creano in lei l’imbarazzo di un identità da ricercare alla fonte.Destinazione Iran. Dopo il college parte così come inviata del Los Angeles Times sospesa fra due mondi e due lingue. Iraniana per gli americani e americana per gli Iraniani si trova sempre soggetta alle restrizioni di una società in conflitto con se stessa e con il l’occidente dove le nuove generazioni combattono fra la voglia di modernità con il rossetto nella borsa e il velo sulla testa. Una generazione piegata ma non vinta che cerca la sua strada con molta difficoltà quanto con determinazione, affrontando le contraddizioni di compromessi obbligati. Con Lipstick Jihad Azadeh Moaveni compie una frenetica ricerca per spiegare agli altri la propria alterità da un punto di vista personale ma che tocca i delicati tasti della diversità etnica. Danila Bigazzi |
Michele Palcido |
LIPSTICK JIHAD Azadeh Moaveni Editrice Pisani Pgg. 358 Euro 15,00 |
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