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Omar Galliani al Museo Hassan di Rabat |
Il Museo Hassan di Rabat, ha ospitato la mostra di Omar Galliani, maestro emiliano, che ha proposto “30 disegni del Deserto dei Sogni”. Curata da Vincenzo Sanfo e Paolo de Grandis, la mostra è rimasta aperta fino al 27 maggio 2007, a Villa Andalucia. Savina Fermi |
Omar Galliani, Senza Titolo |
Il Museo Hassan presieduto da Fathiya Tahir e diretto a livello internazionale da Paolo de Grandis, con la collaborazione di Arte Comunications, Centro italiano per le Arti e la Cultura e l’Istituto italiano culturale in Marocco, ha proposto, nella bellissima Villa Andalucia a Rabat, una mostra di disegni dell’artista emiliano, Omar Galliani. E’ la terza mostra dopo quella di Fabrizio Plessi e quella di Xiao Feng e famiglia, nel museo. |
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Omar Galliani, Senza Titolo |
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Villa Andalucia, il suo nome lo dice, costruita nel 1929, richiama il cognome spagnolo di coloro che ne furono i proprietari. Bellissima, ornata da straordinari mosaici, nel grande giardino ha 5 fontane ornate da elementi mitologici. |
Omar Galliani, Senza Titolo |
Il Marocco intende aprirsi al dialogo artistico con i paesi occidentali, come si evince dalla sua partecipazione alla scorsa Biennale di Venezia. In questo museo si alterneranno artisti internazionali e locali, onde portare Rabat a divenire capitale marocchina di Arte Contemporanea. |
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Omar Galliani, Senza Titolo |
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Omar Galliani, artista molto noto, nato nel 1954, ha esordito partecipando al movimento Anacronismo teorizzato da Flavio Caroli, per passare poi, a quello Magico Primario di Maurizio Calvesi. E’ un artista che ha difeso l’impiego del colore e della forma come fonti necessarie alla rappresentazione artistica. |
Omar Galliani, Senza Titolo |
Le sue opere, tecnicamente di alto valore, hanno sempre qualcosa di magico. Dalle sue partecipazioni alle due Biennali di Venezia del 1982 e 1984, alla Quadriennale di Roma, ha avuto successo in tutto il mondo occidentale e orientale, affermandosi nella sfera dell’arte contemporanea internazionale. |
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Omar Galliani |
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Quest’esposizione è stata dedicata ai sentimenti espressi con la sua arte, degli innumerevoli viaggi fatti in Marocco, e dei sentimenti che questi hanno portato nel suo animo. Il Marocco, con il suo mondo favolistico e magico che fa sognare, si è ben prestato alla figurazione culturale del maestro emiliano, che visitando questa terra dai palazzi dorati, dal deserto e dal suo silenzio, dalle diverse sonorità e dalle architetture particolari, lo ha ispirato coinvolgendolo in un viaggio che è estraniazione dal mondo abituale, pur in luoghi, già noti, che permettono però nuove influenze e nuove scoperte. |
Omar Galliani, Senza Titolo |
Galliani ha presentato 30 pezzi eseguiti a sanguigna e pastello che vanno dalle terre bruciate, ai profondi bleu. La sua figurazione è tutta intellettuale, è un modo di comunicare le sue esperienze, il sentire comune, pur attraverso le diversità. Questa mostra ben si è adattata alla creazione di un ponte culturale tra Marocco e Italia e il Museo Hassan dovrebbe essere inserito nel circuito di viaggi culturali che si effettuano in questa nazione. Savina Fermi |
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Omar Galliani, Senza Titolo | |