Una donna che guardava
già al futuro

Lunedì 28 maggio e mercoledì 30 maggio in prima serata, su Canale 5, è andato in onda il film tv Maria Montessori. Una vita per i bambini che vede protagonista una straordinaria Paola Cortellesi nei panni di colei che rivoluzionò la pedagogia moderna. La regia è stata firmata da Gianluca Maria Tavarelli.
Giancarlo Leone

Nel mondo il metodo Montessori rimane ancora oggi sinonimo di rivoluzione pedagogica. Fu lei infatti, Maria Montessori, ad introdurre nella scuola, all’inizio del secolo scorso, quel metodo educativo che porta il suo nome, basato sull’interesse degli insegnanti nei confronti della spontaneità dei bambini ad agire e a fare conoscenza con ciò che li circonda.

Figura femminile emblematica ed incredibilmente attuale, personaggio forte, capace di oltrepassare i confini del tempo in cui è vissuta dal 1970 al 1952, la Montessori, al di là della sua opera pedagogica, viene ora delineata in tv con una fiction in due parti, in onda su Canale 5, in prima serata, lunedì 28 e mercoledì 30 maggio, che la descrive nel privato, come donna contro corrente, come madre, come scienziata. Titolo Maria Montessori. Una vita per i bambini.

Ad interpretarla c’è Paola Cortellesi, attrice a tutto tondo, in televisione, cinema e teatro, qui in un ruolo molto sentito. La comica Cortellesi, l’imitatrice della Prestigiacomo, dell’inviata Silvana, debutta nella fiction con un ruolo drammatico.

“Mi sono emozionata leggendo la sceneggiatura”, racconta la Cortellesi, “soprattutto perch�copyright attraverso quelle pagine ho conosciuto una donna straordinaria, una pioniera in quella che oggi viene definita la politica delle pari opportunità. Maria ha conquistato, anche per le donne che l'avrebbero seguita poi sulla stessa strada, un ruolo nello studio, sul lavoro e in tutta la società”.

E continua, “La Montessori era cent’anni avanti e non l’hanno capita, l’hanno combattuta. Non sapevo molto di lei, conoscevo genericamente il metodo, ma non sapevo che fosse stata la prima donna a combattere per laurearsi in medicina. Ha liberato i bambini. Aveva capito che gli orfani cresciuti nei manicomi finivano per comportarsi come gli adulti affetti da disagio mentale, ma erano recuperabili. A trent’anni era famosa in tutto il mondo.

Era molto tenace, dura: in un brano della sua biografia ammette: I bambini mi annoiano. Ma pensava che l’unico modo per costruire un mondo nuovo fosse partendo dai piccoli. Credo che le menti votate alla scienza, quelli che sanno di avere la chiamata, hanno un compito più grande della propria famiglia. Pagano da qualche parte”.

Una cosa paradossale: la donna spende la sua vita per i bambini e non potrà crescere il figlio. E’ ancora la Cortellesi a parlare: “Rinunciò al figlio, perch�copyright per i tempi una ragazza madre non aveva nessun diritto, e non se la sentì di mandare all’aria la sua missione. Poi però sappiamo che Mario Montessori andò a cercarla, alla fine si ritrovano”.

Nel cast troviamo nomi d’eccezione come Giulia Lazzarini, Massimo Poggio, Adalberto Maria Merli, Lisa Gastoni, Gianmarco Tognazzi, Imma Piro. Conclude la Cortellesi: “Il film è l’omaggio ad una personalità forte, un modo per tornare a parlare delle donne, della tutela dei diritti.La Montessori non si presta al santino televisivo, ha commesso errori, ha fatto scelte difficili. Avrebbe voluto diventare ingegnere, ma la facoltà era riservata agli uomini. Se non avesse avuto quel carattere non avrebbe potuto affrontare il mondo maschile accademico”.
Gli ascolti: la prima parte della fiction è stata gradita dal pubblico,  facendo registrare il 24,27 % di share e 6.059.000 spettattori.
Giancarlo Leone