Gianni Guardigli è l’autore di “Cielo tagliato”, la pièce in scena al Teatro Due di Roma fino al 3 giugno. Visum l’ha incontrato. Eleonora Menicocci
Gianni Guardigli è l’autore di ”Cielo tagliato”, la pièce in scena alTeatro Duedi Roma fino al 3 giugno. Visum l’ha incontrato.
Cristina Liberati e Cresenza Guarnieri
Gianni Guardigli scrive un testo teatrale che parla di guerra e di pace. Come le è nata l’idea? “È nata verso la fine del 2003, in un periodo in cui la situazione nel conflitto israelo- palestinese era abbastanza drammatica.Col senno di poi, possiamo dire che era meno drammatica di oggigiorno. È una riflessione su questa situazione – spiega l’autore – vissuta attraverso i pensieri e le parole di quattro donne, ognuna con il suo percorso, la sua sensibilità, il suo mondo”. “Alla base – evidenzia ancora Guardigli - c’è la grande umanità che accomuna gli esseri umani nel dolore”.
Cristina Liberati e Cresenza Guarnieri
La messinscena introduce subito lo spettatore in una dimensione di quotidianità! “Sono le donne israeliane che tentano di vivere una quotidianità simile alla nostra”. Più drammatico e intenso, invece, è il rapporto tra le due sorelle arabe… “Decisamente non quotidiano. Mi interessava, in questo caso, mostrare che anche all’interno del disagio del popolo palestinese ci sono tante sfaccettature, filosofiche, di tendenza politica, quasi ideologica
Cristina Liberati e Cresenza Guarnieri
Ecco il motivo che mi ha spinto a scrivere - esprime l’autore - e a mostrare quante sfaccettature ci sono sia di qua che di là. Non è tutto così semplice come fanno vedere i nostri TG”. “La cosa che mi colpisce di più – spiega ai nostri micorfoni - è l’assuefazione nei confronti di questo tema: è normale sentire che ci sono degli scontri sulla striscia di Gaza, o anche in Iraq e in altri quartieri del mondo. Questo però - conclude - è il conflitto più vecchio e il più simbolico“. In vari momenti le protagoniste parlano di “silenzio“, di “pace dentro di scopyright”. La pièce lascia forse intravedere un barlume di speranza? “Se si invertisse rotta nella politica internazionale, chissà, forse un giorno…”.
Crescenza Guarnieri
È appena uscito un libro che raccoglie 10 dei suoi testi teatrali. Vuole presentarlo brevemente? “ È una somma significativa, credo, di quello che ho prodotto per il teatro. Comprende un teatro di parola, un teatro in versi e un teatro civile, secondo me – spiega - molto necessario. In un momento così drammatico per la politica internazionale, dire delle cose attraverso il linguaggio teatrale, forse a qualcosina servirà. Il primo testo“ – sottolinea Guardigli - è stato scritto nel 1990 e l’ultimo nel 2007. Nove testi sono stati rappresentati anche all’estero. Il 10˚, invece, è inedito… per il teatro! ”. Eleonora Menicocci