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III Giornata del Contemporaneo

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III Giornata del Contemporaneo

E’ stata presentata al MIBAC la III Giornata del Contemporaneo che si tiene in tutta Italia il 6 ottobre 2007. Promossa dall’AMACI e sostenuta dal DARC, ha anche la collaborazione del WWF, oltre al MIBAC e agli sponsors. L’ironico logo della mostra è stato dipinto da Maurizio Cattelan.
Emilia Dodi

 

Al Ministero dei Beni Culturali è stata presentata la III Giornata del Contemporaneo, dedicata in tutta Italia agli artisti di questo settore. Per contemporaneo s’intende un’arte proiettata nel futuro, quindi anche installazione e videoart. L’AMACI è l’Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani e ha la sua sede a Bergamo. Sono 24 le sedi museali che ne fanno parte e tra questi non possono essere dimenticati: il MACRO, il MAXXI, la GNAM di Roma, Castel Sant’Elmo di Napoli, la GAM di Torino, il MAMbo di Bologna e il MART di Trento e Rovereto, per citarne solo alcuni.

 

Con rammarico degli Organi rappresentativi, pur essendo diffusi nel territorio, è soprattutto al Nord e al Centro che risultano i musei iscritti. Presidente dell’AMACI è Gabriella Belli, direttrice del MART.L’organismo in questione ha tre obbiettivi fondamentali. Il primo è la conoscenza tra musei per poter coordinarsi; il secondo è quello di identificare la missione culturale che le istituzioni sono chiamate a svolgere all’interno della contemporaneità, il terzo è la messa a punto della promozione dell’arte contemporanea tra musei italiani ed esteri.

 

Questi musei sono indirizzati a divenire luoghi formativi e scientifici, creando una rete permanente di formazione, evitando quindi una duplicazione e spingendo in qualche modo alla promozione di donazioni di arte contemporanea. Non v’è dubbio che una società civile debba riconoscersi nel presente, come fatto rilevare, ciò non toglie che siano importanti anche le grandi mostre, certamente non scientiche, ma alla portata di tutti. Ci sarà sempre, per ora, chi non capisce e quindi non ama il contemporaneo, certamente bisogna educare il pubblico, ma non si vede perché costoro non debbano poter partecipare a manifestazioni artistiche a loro più comprensibili.

 

Le Gallerie che hanno aderito all’apertura del 6 ottobre sono 600 tra istituzionali e private. Per citare solo alcuni luoghi, sarà importante visitare la quasi antologica di Luca Maria Patella a Castel Sant’Elmo di Napoli, la GAM di Torino con le otto tele realizzate nel ’60 da Pinot Gallizio, la Galleria Civile di Modena con la mostra di Mimmo Paladino, la MAMbo di Bologna, la mostra di Emilio Vedova alla GNAM di Roma e le installazioni del MAXXI.Il 6 ottobre 2007 sarà una giornata tutta arte.
Emilia Dodi