Invito a Palazzo VI edizione

Il 6 ottobre 2007 si apre la VI edizione di Invito a Palazzo, apertura dei palazzi delle Banche promossa dall’ABI in collaborazione con il MIBAC. Roma sarà protagonista assoluta con ben 11 sedi aperte, ma in tutta la penisola saranno 57 le città con sedi aperte e 101 palazzi visitabili.
Emilia Dodi

Ogni anno grazie anche alla collaborazione con il Ministero dei Beni Culturali, le Banche aderenti all’ABI aprono le loro sedi storiche per mostrare non solo l’architettura, ma anche le opere d’arte in esse contenute. Quest’anno dato il grande successo delle manifestazioni precedenti, che lo scorso anno hanno contato 400.000 visitatori tra i quali molti stranieri, le banche coinvolte sono 55 in 57 città con 101 palazzi visitabili. Gli istituti di credito non hanno solo edifici antichi riadattati, ma hanno fatto costruire anche nuove sedi da grandi architetti.

Del resto le Banche sono sempre state motori della cultura italiana fin dal Rinascimento e nei loro edifici ci sono ben cinquecento anni di storia dell’arte italiana, senza contare le antichità. Infatti potranno essere ammirati ben 2500 anni di arte, dalle ceramiche attiche alle installazioni di arte contemporanea, come nella sede italiana della Deutsche Bank con la realizzazione X-Flag di Patrick Tuttofuoco. Attualmente le banche contano sponsorizzazioni per 350 milioni di euro per l’arte con 1.000.000 di libri editati.

Le visite guidate, bilingue, si effettueranno dalle 10 alle 18 ed è  disponibile nelle varie agenzie delle Banche interessate, un interessante depliant, comunque si può contattare il sito www.abi.it oppure il 06/6767990. E’ molto interessante che una piccola banca piemontese come il Credito Cooperativo di Carrù, che ha restaurato il castello dal medesimo nome per farne la sede centrale, apra al pubblico. Roma con 11 sedi è la città con la maggiore apertura e non è possibile citarle tutte.

Particolarmente interessante sarà la visita alla BNL-Parisbas di Via Veneto , nell’edificio progettato da Piacentini, dove oltre ai pezzi antichi, si potrà ammirare una raccolta che comprende: Corot, Morandi, Severini, nonché le collezioni 50 pittori per Roma e Roma 2000. Altro Palazzo da non mancare è quello della Dexia Crediop di Via XX Settembre, che mostra un’importante collezione d’arte con un Van Wittell e capolavori dal ‘600 al ‘900, nell’ambito di una mostra che illustrerà l’evoluzione del paesaggio dal Mola a Sironi.

Il Villino Casati Stampa sede del Mediocredito Centrale, proporrà quello che fu uno dei più importanti salotti del primo Novecento, frequentato da Marinetti e D’Annunzio. Basterà per le altre sedi, dire che in Emilia-Romagna le aperture sono 16, 13 in Lombardia, 9 in Piemonte, 5 in Liguria, 4 in Sardegna, 11 in Toscana, 8 in Veneto, 7 in Sicilia, 3 in Umbria, Marche e Abruzzo, 2 in Campania e Friuli Venezia Giulia e 1 in Basilicata, Calabria e Trentino Alto Adige.
Emilia Dodi