Il ritorno di Flavio Insinna
che scarta i suoi “pacchi”
fino a Natale

Dal 16 settembre scorso, in prima serata su Raiuno, staffetta fra Fabrizio Frizzi con uno speciale di Soliti ignoti e la prima puntata di Affari tuoi con Flavio Insinna che segna il suo ritorno in televisione. Visum, durante un piacevole pranzo-conferenza stampa all’Hotel Exedra di Roma, ha intervistato Flavio Insinna.
Giancarlo Leone

Flavio Insinna

Passaggio di testimone tra i game show più seguiti. Fabrizio Frizzi ha chiuso domenica 16 settembre con uno speciale in prima serata su Raiuno la splendida stagione di Soliti ignoti, il gioco delle identità nascoste, mentre ad introdurre la puntata di saluto di Frizzi è stato Flavio Insinna che, reduce dal set della fiction Ho sposato uno sbirro, è ripartito con i “pacchi” di Affari tuoi. Per il momento l’appuntamento con il simpatico attore sarà fino a dicembre. Poi si vedrà.

Flavio Insinna double face. Davanti alle telecamere esuberante, irresistibile, scherzoso, quasi un po’ “sfacciato”. A telecamere spente, modesto, timido, riservatissimo. Personaggio dell’Anno dei Telegatti e Premio Oscar Tv, si conferma punta di diamante del palinsesto Rai. E pur essendolo, sembra fargli piacere ma nello stesso tempo ne è spaventato.

Visum, durante un piacevole pranzo-conferenza stampa di presentazione di Affari tuoi nell’elegante Hotel Exedra di Roma, ha intervistato Flavio Insinna.
Flavio ma è così intimidito di sapere che è la punta di diamante di Raiuno?
“Molti mi dicono che procedo per sottrazione, che gioco al ribasso. Insomma, uno che non si monta la testa. E’ vero. Infatti vesto ancora come quando non ero nessuno, allo stadio ho sempre lo stesso abbonamento: distinti Curva Sud”.

Cosa si nasconde dietro tutta questa strana modestia: scaramanzia o buona educazione?
“La mia massima è: volare bassi per schivare i sassi. Regola di famiglia. In casa mia, generalmente, non ci facciamo nessuno sconto, semmai lo facciamo agli altri. Io mi ripeto sempre: la penicillina l’hanno già scoperta, sulla luna ci sono già andati…, tu non fai che dell’intrattenimento”.

Si dice che è schivo anche con i fan e, addirittura, con le ammiratrici. E’ vero?
“Se mi fanno i complimenti m’imbarazzo, non dico che divento rosso, ma poco ci manca. Ho una qualità, anzi due: sono infaticabile e leale. Quanto alle ammiratrici, a chi mi chiede ‘Ma che gli fai alle donne?’ Io rispondo: ‘La spesa’. E su quelle che impazziscono per una mia foto, commento: ‘Si vede che le hanno cullate vicino allo spigolo’”

Rimaniamo in tema di donne: so che da poco si è fidanzato. Com’è cambiata la sua vita?
“Oggi so di poter contare su una persona capace di ascoltarmi. Non chiedo molto, non pretendo di essere capito sempre, ma essere ascoltati è bello, ti fa sentire meno solo”.
E lei sa ascoltare?
“Sto imparando, ci metto attenzione, anche se non ho risposte geniali da dare”.
Le fanno piacere i complimenti?
“Quando alcuni dottori mi hanno detto che con Affari tuoi i malati delle corsie di ospedale dimenticavano per un po’ i loro problemi, mi sono sentito felice”.
Come si ritiene nei suoi incontri con il pubblico?
“Privo di limiti. Mi do tutto senza risparmiarmi. Qualcuno potrà dire che sudo troppo, che indosso giacche brutte. Ma nessuno potrà mai dirmi: ‘E’ svogliato’”.

Lei è un fedele alla Rai. Si dice che per non tradire l’azienda, abbia rifiutato proposte cui era impossibile dire di no.
“Sono leale, lo ribadisco. La Rai m’ha lanciato: se me la filassi a Mediaset, come potrei continuare a guardarmi allo specchio? Ci hanno provato più volte. Mi hanno offerto valanghe di soldi e la nuova edizione di Distretto di Polizia. Anche Paolo Virzì mi voleva con la Ferilli nel suo nuovo film, Tutta la vita davanti. Ho detto di no a tutti”.
E Don Matteo? Perché l’ha lasciato?
“Mica me ne sono andato alla seconda edizione, ma alla sesta! E già dalla quarta avevano cominciato ad offrirmi ruoli di protagonista in fiction, che poi sono state tutte dei successoni. Adoro il mio personaggio, sono innamorato di Terence Hill e Nino Frassica. Ma saremmo andati verso un’inevitabile stanchezza. E come sanno bene i giocatori di poker, c’è un tempo per sedersi al tavolo ed uno per alzarsi”.

La vedremo in una nuova fiction, Ho sposato uno sbirro…
“Già, sei puntate programmate per la prossima primavera su Raiuno. Ma non solo. C’è il teatro, che mi sono prodotto da solo con i miei guadagni. Ho messo su un one man show intitolato  La banda: io da solo su un palco con un’orchestra alle mie spalle. Racconto la storia di una banda musicale in una caserma. Verranno a vedermi anche là?”.
Giancarlo Leone