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Peter Pan, Il Musical

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Ritorna il bambino....
che non voleva crescere

Apertura di stagione al teatro Sistina di Roma l’ 11 settembre, in scena fino al 7 ottobre, con la divertente commedia, Peter Pan, il musical, di James Matthes Barrie che vede come protagonista l’eccellente ed agile Manuel Frattini. Da vedere.
Giancarlo Leone

Manuel Frattini

Quando non si vuole crescere cosa si dice di solito? Che sei un “Peter Pan”. Ecco anche il teatro ha il suo “Peter Pan”, è Manuel Frattini, un personaggio che sembra appositamente cucito sulla pelle dell’attore, così eccellente ed agile. Riapertura di stagione al teatro Sistina di Roma lo scorso 11 settembre con lo spettacolo musicale, Peter Pan il musical, in scena fino al 7 ottobre. Già lo scorso anno il musical aveva avuto un esordio romano al Teatro Brancaccio. Ora è ritornato ancora più bello e divertente nel tempio del musical, il Sistina, per l’appunto, regno dei Garinei. Lo spettacolo scorre per due ore e mezza come un orologio sotto la calibrata regia di Maurizio Colombi, arricchita dalla direzione artistica di Arturo Brachetti, mago delle atmosfere fantasy. Una giusta contrapposizione fra sogno hollywoodiano ed un libro di fiabe illustrato dei primi del Novecento (molto bella la scena iniziale, ad esempio, davanti al cancello del parco che ci ricorda il film Mary Poppins, nonché il volo di Peter in prima persona sullo schermo, dal cielo a comparire direttamente all’apertura di scena sulla camera dei ragazzi Darling).

Manuel Frattini

Costruito sulla bravura di Manuel Frattini, attore e cantante completo, lo spettacolo potrebbe far pensare che sia appannaggio dei bambini, o degli adolescenti. In realtà è un grande allestimento per tutta la famiglia, per piccoli e grandi.Grande a tutti gli effetti: scenografie fastose; una compagnia formata da più di venti attori bravissimi che balla su coreografie di Gillian Bruce (come non apprezzare la plancia della nave dei pirati, la casa dei Bambini Sperduti sotto l’albero; effetti speciali come poche volte abbiamo avuto modo di ammirare (in primis Trilly, il campanellino verde che prende letteralmente vita, personalità e corpo). Le scene del volo, poi, ricreano una perfetta illusione, luci un po’ sacrificate ma per nascondere i cavi. Seppur con il trucco, la magia di questo spettacolo fatato fa rimanere a bocca aperta davanti ai ragazzi che volano sopra il Big Bang.Le musiche, quelle di Edoardo Bennato, fanno il resto: orecchiabili, pieno di ritmo. Chi non ricorda Sono solo canzonette, L’isola che non c’è, Viva la mamma, Capitan Uncino. E che dire degli attori? Regale l’interpretazione di Riccardo Peroni con il suo Spugna, Alice Mistroni con la graziosa e femminile Wendy, Claudio Castrogiovanni, encomiabile, nel ruolo di Capitan Uncino, un personaggio un po’ sopra le righe, pieno di tic e frustrazioni.

Manuel Frattini

Un discorso a parte merita Gianluca Grecchi, il bambino che impersona Michael, il minore dei fratelli Darling, veramente un talento che, ne siamo sicuri, darà del filo da torcere in futuro ad altri attori.Sicuramente uno spettacolo da non perdere, visto che il pubblico segue il ritmo del musical, urla che crede nelle fate assieme a Manuel Frattini e tributa fragorosi applausi anche a scena aperta. Il finale è tutto a sorpresa. Magia e favola: in fondo, poi, tutti siamo un po’ Peter Pan.
Giancarlo Leone

Il "ballo dei pirati"