Selezione ricchissima ed importante quella targata 2007 di questa 32.ma edizione dell’International Film Festival di Toronto, con la creme de la creme dello star system mondiale, 5 o 6 tappeti rossi ogni sera e, a corollario, una miriade di feste, tutte selezionatissime, tutte piene di star che se in good mood benignamente si concedono al colto e all’inclita del bel mondo canadese. Ricevimenti a parte Toronto e’ un’enorme torta per i bulemici di cinema, ogni giorno davanti a difficili scelte, perche’ alla stessa ora passano pellicole imperdibili con pochissime chances di essere recuperate, visto che sono 346 in totale spalmate su 9 intensissimi giorni. Per cui non rimane altro che affidarsi alla buona stella persnale per gioire , ridere o commuoversi sul film migliore.... Mariangiola Castrovilli
David Cronenberg
Secondo giorno di festival ad alto tasso d’interesse per la qualita’dei film, tra cui Eastern Promises, il thriller di David Cronenberg che vi terra’ col fiato in sospeso per ben 99 minuti in cui Naomi Watts, Armin Mueller-Stahl (ambedue oscar nomoination), Vincent Cassel e Viggo Mortensen danno il loro meglio in una girandola di intricate, pericolose situazioni.
David Cronenberg
La storia che si svolge a Londra e’ quella di Anna (Naomi Watts), una levatrice che vede morire nel suo ospedale una quattordicenne ucraina nel dare alla luce la sua bambina, lasciando pero’ un diario pericolosissimo della sua breve vita di ragazza fuggita dal suo paese con la speranza di una vita migliore. Ma la realta’ che l’attende, narrata fuori campo dalla dolente voce di Tatiana e’ devastante, perche’ stuprata, riempita di droga ed iniziata alla prostizione, dal capo una delle piu’ famose famiglie mafiose russe.
Naomi Watts
Il diario e’ scritto in russo ed Anna e’ convinta che traducendolo, potra’ trovare l’indirizzo dei genitori della ragazza per affidargli la nipotina. Nel diario ha trovato anche l’indirizzo di un ristorante russo, ed e’ li’ che si rivolge per la traduzione, non sapendo che si tratta invece della copertura dei mafiosi e che il padrone (Armin Mueller-Stahl) e’ proprio quello che ha abusato della fanciulla.
Armin Mueller-Stahl
Strepitosisia l’irriconoscibile Vincent Cassel, nei panni di Kirill, il crudele, irresponsabile figlio dedito all’alcol del capo, ed il suo autista Nikolai, Viggo Mortensen, che sotto mentite spoglie e’ invece un infiltrato della polizia.
Vincent Cassel
Il resto non ve lo raccontiamo perche’ sarebbe veramente una cattiveria, ma il consiglio e’ di andarlo a vedere non appena uscira’ in sala.
Da sinistra: Viggo Mortensen, Caitlin Cronenberg, David Cronenberg e Vincent Cassel
Cronenberg perfettamente a suo agio confessa di essersi innamorato del copione, scritto dall’inglese Steve Knight, anche lui nominato all’Oscar per Dirty pretty thing, subito dopo averlo letto. “Mi sono immeditamente sentito immerso nell’intenso mondo di questa subcultura criminale a Londra. In un certo senso e’ come se Steve avesse reinventato il giallo criminale, perche’ il copione esplora tutte le parti del genere, girandole , capovolgendole ed affrontandole in un modo inaspettato, diverso.Un thiller con delitti di mafia mescolati a drammi familiari, in una subcultura a confronto con una cultura ed una realta’ molto piu’ forti”.
David Cronenberg
Coprotagonista l’eccitante Londra di oggi, cosmopolita e multiculturale dove ovunque ti giri, trovi un melange di vecchio e nuovo assolutamente fascinoso... “Certo - interviente Steve Knigh t- da noi si parlano centinaia di idiomi, come ci sono diverse lingue nel nostro film e la varieta’ delle locations riflette e mostra la diversita’ della vita londinese di oggi”. Mariangiola Castrovilli