MART Le nuove
proposte espositive

Il MART Museo d’ Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, ha presentato il nutrito piano espositivo per l’autunno
2007, l’anno 2008, anticipazioni per il 2009. Un programma veramente interessante che punta particolarmente al contemporaneo.
Emilia Dodi

 L'Ingresso del MART a Rovereto

Il MART, in particolare nella bella sede museale di Rovereto che nulla ha da invidiare sia come architettura, che come organizzazione, ad alcun nuovo museo europeo e forse anche mondiale, oltre a conservare straordinarie opere di arte del ‘900, del Futurismo, della Pop e Minimal Art internazionale, della Transavaguardia e della più avanzata ricerca contemporanea, realizza esposizioni temporanee, dedicate al carattere scientifico di ciascuna, promuovendone ricerche e studi. Non per nulla al piano sotterraneo c’è l’importantissima biblioteca e l’archivio del ‘900. E’ un museo d’identità.

Andy Warhol,
Four colored campbell's soap can

Tra le collezioni a disposizione c’è quella di Panza di Biumo dell’arte americana degli anni ’80 e ’90, la collezione Giovanardi sugli artisti del ‘900, quella Grassi sulla Transavanguardia e quella di Luigi Ferro su De Chirico e Morandi, nonché la più nutrita raccolta su Morandi dopo quella di Bologna.

L’autunno 2007 si apre con l’interessante mostra di Depero pubblicitario, il 13 ottobre. Quest’esposizione che durerà fino al 3 febbraio 2008, mostrerà: manifesti, locandine, disegni e collages che il maestro ha prodotto tra le due guerre spinto dalla sua fede futurista. Si divide in tre settori, tra i quali quello dell’auto-reclame dove Depero promuove le sue idee lavorative.

Sempre nella stessa data, si apre Maestri del ‘900, con le opere del collezionista Luigi Ferro. Tutti pezzi di eccezionale valore, tra i quali opere di Carrà, Balla, Savinio, Sironi, Fontana e due sale dedicate rispettivamente a De Chirico e Morandi, nelle quali ci saranno pezzi eccezionali anche per i musei italiani. Si chiuderà il 20 gennaio 2008.

Con le stesse date ci sarà Arte Contro, ricerche nell’arte russa dal 1950 ad oggi del Fondo Sandretti. Sono le opere degli artisti che non si allinearono agli schemi del realismo socialista, e quindi furono messi da parte. La mostra è curata da Alexandra Obukhova.

Nell’arte concettuale il rapporto colloquiale con la scrittura è uno dei fondamenti, come del resto questa commistione lo è per la ricerca artistica contemporanea. Ci saranno opere di artisti molto diversi fra loro per i quali la parole è elemento fondante: Pop Art, Nouveau Réalisme, Fluxus, per arrivare al concettuale. Nel febbraio 2008 ci sarà la prima antologica di Vincenzo Agnetti fino al 1 giugno, quella di Chen Zhen e il Surrealismo nelle collezioni del Tel Aviv Museum of Art. Di questi, in particolare di Agnetti, se ne darà conto a parte.