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GENESI D’ACQUA Opere di Yoshin Ogata |
Per la Biennale di Scultura che si tiene all’Abbazia di Rosazzo (Mangano- Udine), quest’anno l’artista invitato è il giapponese Yoshin Ogata. La mostra resterà aperta fino al 18 novembre 2007. Il testo del catalogo è di Giorgio Segato, edizioni Grafiche Antigua. Savina Fermi |
Yoshin Ogata, Genesi |
Yoshin Ogata nato in Giappone nel 1948, da circa vent’anni vive e lavora in Italia. Il maestro giapponese ha tenuto la sua prima personale a Tokyo nel 1969, trasferendosi nel 1970 a studiare al British Museum di Londra. Viaggiando in tutta l’Europa si è poi recato negli USA e in Messico, dove tutt’ora continua le sue ricerche scultoree. |
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Yoshin Ogata |
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La sua scultura è una relazione simbolica con la vita, riferimento che parte dalla goccia che sovrasta quasi tutti i suoi pezzi, che sono proiettati verso l’alto, ed è anche sequenza del ciclo cielo-terra. |
Yoshin Ogata, Onda 1980 |
Questo tipo di scultura non essendo legata al rigore geometrico puro delle forme, coniuga l’idea di perfezione della rotondità, in maniera che i volumi possano sfaldarsi nella luce e nell’aria, senza perdere la loro consistenza artistica. |
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Yoshin Ogata, Impronta d'acqua 1982 |
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La sua poetica rende il visibile un pretesto per attingere all’invisibile e in questa combinazione c’è in effetti la possibilità di sognare, di ricordare e viaggiare con la fantasia. |
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Il tema delle sculture di Ogata è l’incontro tra l’uomo e l’acqua, e la semplicità della forma coniuga la complessità del rapporto tra uomo e natura, dove l’acqua rappresenta l’insieme del divenire dell’esistenza. |
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E’ un tema molto importante che l’artista, anche per il suo background di nascita, sviluppa in modo particolarmente interessante. Savina Fermi |
Yoshin Ogata | |