“Sapori e Dissapori”, diretto da Scott Hicks, segue in tutto e per tutto lo schema della commedia romantica, resa frizzante dai dialoghi e dalle bellissime inquadrature di New York. La pellicola è in realtà un remake del film tedesco “Bella Martha” (2001) di Sandra Nettelbeck, distribuito in Italia con il titolo “Ricette d’amore”, con Sergio Castellittoe Martina Gedeck e racconta il mondo degli chef. Federica Di Bartolo
“Dio fece il cibo, il diavolo i cuochi.” [James Joyce (Dublino1882 – Svizzera, 1941)] . Se, sfogliando una rivista, questa frase capitasse sotto lo sguardo di Paula (interpretata dalla candidata all’Oscar Patricia Clarkson) proprietaria del ristorante “22 Bleecker Restaurant di Manhattan”, sicuramente darebbe ragione al grande poeta e scrittore irlandese.
Chissà magari diventerebbe il suo autore preferito, perchè, è proprio il caso di dirlo, la storia che ha vissuto nel suo ristorante mostra il carattere egocentrico dei grandi cuochi, che più crescono di prestigio più diventano “bizzarri ed irruenti”. Basta vedere la giovane e rinomata chef Kate Armstrong, interpretata dal premio Oscar Chatherine Zeta-Jones, una bellissima donna dagli occhi e i capelli scuri, regina delle cucine del “22 Bleecker Restaurant di Manhattan”.
Con lei al comando, tutto si svolge come una grande catena industriale e in poco tempo sono preparati piatti sublimi che accarezzano il palato, peccato che ci sia sempre il cliente insopportabile, cui non va mai bene nulla, ad infrangere la perfezione. Kate vive basandosi su regole del tipo: non uscire con una persona che abita nello stesso palazzo o simili, ma, come dice il suo psicologo, “L’ordine non è tutto nella vita”.
Improvvisamente però, l’ordine magnifico della sua vita è distrutto dalla morte dell’adorata sorella che le lascia una difficile “eredità”: la piccola Zoe di nove anni. Immaginate una perfezionista come lei ad avere a che fare con una ragazzina a cui è morta la madre e che deve trasferirsi di città, tanto più che Kate non ha sviluppato l’istinto materno e, con il passare del tempo, si sta trasformando in una vera zitella dedita solo al lavoro.
La crisi ha inizio e, dato che i guai vanno sempre a coppie, ecco che entra nel suo staff il nuovo ed esuberante vice-cuoco di origini italiane Nick Palmer (candidato al Golden Globe, Aaron Eckhart). “Sapori e Dissapori”, diretto da Scott Hicks, segue in tutto e per tutto lo schema della commedia romantica, resa frizzante dai dialoghi e dalle bellissime inquadrature di New York.
La pellicola è in realtà un remake del film tedesco “Bella Martha” (2001) di Sandra Nettelbeck, distribuito in Italia con il titolo “Ricette d’amore”, con Sergio Castellitto e Martina Gedeck e racconta il mondo degli chef. “Sapori e Dissapori” presenta lo stile lineare classico, che lo rende una commedia gradevole, senza veri toni drammatici, che tratteggia la situazione sentimentale e psicologica di una donna che lavora.
La crisi ha inizio e, dato che i guai vanno sempre a coppie, ecco che entra nel suo staff il nuovo ed esuberante vice-cuoco di origini italiane Nick Palmer (candidato al Golden Globe, Aaron Eckhart). “Sapori e Dissapori”, diretto da Scott Hicks, segue in tutto e per tutto lo schema della commedia romantica, resa frizzante dai dialoghi e dalle bellissime inquadrature di New York. Al di là del tema d’amore, infatti, la pellicola parla dello smarrimento in cui si può trovare una persona quando il suo mondo viene stravolto da un evento inaspettato e vede saltare ad uno ad uno i punti fermi. Kate è una donna che ha conquistato con fatica un posto di successo e una completa autonomia, l’arrivo di Nick è per lei una potenziale minaccia a livello professionale.
Dato che, come tutti sanno, i datori di lavoro scelgono sempre gli uomini, è normale che lei si senta in dovere di sfoderare gli “artigli” per difendere il suo territorio e se si aggiunge che, improvvisamente diventa madre, ecco che la “frittata” è fatta. Se è madre ovviamente non può più avere la stessa abnegazione per il ristorante e perciò non è più un valido elemento, automaticamente perde lo scettro e la corona, non importa se è più brava.
E’ da notare come la datrice di lavoro spinga la protagonista ad andare una volta a settimana dallo psicologo per farle avere una vita sua, ma quando lei, volente o nolente comincia di nuovo a vivere, Paula improvvisamente opta per Nick proponendogli il ruolo di capocuoco. C’è da sottolineare come gli stessi americani, dovendo scegliere tra la loro cucina e quella italiana, prediligano quest’ultima, come avviene nel film, il tutto sulle note di grandi arie d’opera cantate dal grande Luciano Pavarotti (Modena1935 –2007), recentemente scomparso.
Curiosità: I cibi che si vedono nel film sono tutti veri e ogni mattina uno staff di cuochi iniziava a lavorare due ore prima delle riprese. L’insegna creata per il set del ristorante ha creato diversi problemi ai fattorini, perchè era posizionata intorno al numero civico 300 e in più il numero 22 non esiste in Bleecker Street pertanto è stata tolta e rimessa solo al momento delle riprese. Federica Di Bartolo