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I vincitori del festival di Venezia > Il Fantafestival di Latina

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Il Fantafestival di Latina

Se si parla di una sezione di pellicola che rappresenta un pipistrello,a cosa pensate?
Sì, proprio al famoso logo del “Fantafestival” che, ormai alla sua XXVII edizione, torna a far parlare di scopyright. Proprio in questi giorni si sta svolgendo a Latina e a Sabaudia l’importante mostra internazionale del film di fantascienza e del fantastico, diretta come sempre da Adriano Pintaldi e da Alberto Ravaglioli.
Federica Di Bartolo

 

Se si parla di una sezione di pellicola che rappresenta un pipistrello,a cosa pensate?
Sì, proprio al famoso logo del “Fantafestival” che, ormai alla sua XXVII edizione, torna a far parlare di scopyright. Proprio in questi giorni si sta svolgendo a Latina e a Sabaudia l’importante mostra internazionale del film di fantascienza e del fantastico, diretta come sempre da Adriano Pintaldi e da Alberto Ravaglioli.

 

La manifestazione è realizzata quest’anno con il sostegno della Direzione Cinema del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, degli Assessorati alla Cultura della Provincia e del Comune di Latina. La serata inaugurale del 10 settembre è stata tenuta a Latina, nuova sede del festival, che si va ad aggiungere alla sede storica di Sabaudia. Tra i vari personaggi presenti alla serata inaugurale presso il teatro comunale c’erano il regista Lamberto Bava, Claudio Simonetti, Elisabetta Rocchetti e sopratutto l’ospite d’onore, il celebre Robert Englund, protagonista della fortunata serie “Nightmare.

Robert Englund

Nessuno immaginerebbe che dietro la terribile maschera di Freddy Krueger, dalla faccia ustionata e gli unghioni d’acciaio, si celi un uomo alto, magro, dalla carnagione e capelli chiari, con un’espressione simpatica e disponibile. Il Fantafestival rende omaggio ad un attore di “genere” e non solo, che ha popolato i sogni di molte persone, dando una vitalità nuova e inaspettata al genere horror.

Robert Englund nei panni
di Freddy Krueger

Sarà dedicato anche uno spazio al regista, recentemente scomparso Ingmar Bergman (Svezia 1918-2007), definito dalla critica il “maestro dell’anima”, che ha dato grande impulso alla cinematografia fantastica con opere come “La fontana delle vergini” (1959) eIl silenzio” (1963).

Ingmar Bergman

Il festival proseguirà, dopo la serata inaugurale a Latina, nella bella cittadina di Sabaudia al Multisala Augustus, dove saranno presentate sia le novità cinematografiche sia quei prodotti televisivi che hanno fatto la storia del genere fantastico. Ci saranno opere originali e nuove come, in anteprima nazionale, “28 settimane dopo” che è il seguito di “28 giorni dopo” diretto da Peter Boyle, poi “Il bosco fuori” di Gabriele Albanesi e infine “Dark Resurrection” di Angelo Licata.

Scena de "Il bosco fuori"

La manifestazione propone, nell’ambito della sezione dei prodotti televisivi, la retrospettiva sulla favolosa serie “Ai confini della realtà” (The Twilight Zone), un vero e proprio cult degli anni ’60, di cui sono stati appena pubblicati i dvd.

 

Il “Fantafestival” però in questo caso presenterà non solo la serie classica, creata da Rod Serling con gli sceneggiatori Richard Matheson e Ray Bradbury (in onda dal 1959 al 1964), ma anche tutte le altre serie fino al 2003, con in più,  pellicole inedite in Italia, tra cui il film pilota. Un festival all’insegna del brivido e della suspance.
Federica Di Bartolo

Robert Englund