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Grande successo degli italiani a Toronto

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Grande successo dei film
italiani al Festival di Toronto

Grande successo degli italiani a Toronto, dai consolidati Gomorra di Matteo Garrone e Il divo di Paolo Sorrentino, ai freschi arrivi da Venezia Un giorno perfetto di Ferzan Ozpetek che sembra aver risvegliato l’interesse dei buyers dopo le proiezioni per la stampa e per il pubblico e Parada di Marco Pontecorvo, e poi, tra le opere prime, Machan di Uberto Pisolini e l’anteprima mondiale di Mondine – Di madre in figlia prodotto da Davide Ferrario e firmato da Andrea Zimbelli.
Mariangiola Castrovilli

   

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Tredici film tra produzioni e coproduzioni italiane sono un buon risultato che mette in evidenza ricerca e innovazione in grado di soddisfare sia gli italiani che vengono qui a Toronto aspettandosi qualcosa di diverso, sia la film industry locale che apprezza queste proposte inedite e originali al TIFF che, come tutti sanno non è una rassegna competitiva ma di tendenza visto che gran parte dei film presentati a questo Festival vengono poi utilizzati nelle case di distribuzione di tutto il Nordamerica.

Sequenza del film "Gomorra"  

Guardando infatti ai risultati dell’anno scorso, tre film italiani sono stati venduti e distribuiti per cui quest’anno dovremmo avere risultati altrettanto positivi infatti oltre Gomorra e Il divo, ormai molto apprezzati sul mercato internazionale, c’è molto interesse anche per gli altri lavori, come appunto quelli di Ferzan Ozpetek, di Marco Pontecorvo e Uberto Pasolini che stanno portando avanti un loro discorso nella tradizione del cinema italiano che si sofferma ad una visione più completa del sociale. L’immigrazione è infatti quest’anno uno dei temi principali delle pellicole presentate qui a Toronto, da sempre un’ottima piazza per i compratori .

Il regista del film, "Un giorno perfetto" Ferzan Ozpetek

Ma cosa pensa il presidente di Filmitalia Irene Bignardi della selezione italiano targato 2008 qui a Toronto?Bellissima, anche perché è indubbiamente una buona annata, dai due film Gomorra e Il divo reduci dai prestigiosi riconoscimenti a Cannes alle due pellicole molto interessanti e curiose perché sono due opere prime italiane che parlano un’altra lingua. Un ritorno al passato, se si pensa soprattutto ad uno dei due registi, Marco Pontecorvo, visto che il film più importante di suo padre Gillo La battaglia di Algeri era parlato in arabo e francese”.

Sequenza del film "Un giorno perfetto"  

“Un cinema italiano poi che guarda anche fuori conservando però delle caratteristiche narrative, uno stile ed un neorealismo rivisitato conservando però la matrice italiana. Penso sia a Pa-ra-da che a, Machan che adoro, realizzato da Uberto Pisolini”.

 

Sequenza del film "Machan" 

L’Italia quest’anno sta offrendo una gamma molto diversificata, non ci troviamo più di fronte al tipico film italiano che negli anni passati abbiamo criticato e stigmatizzato. Oggi – continua Irene Bignardi - possiamo essere orgogliosi di un cinema molto più generoso che guarda o alla società o al mondo e Piers Handling lo straordinario direttore di Toronto che ama molto il nostro cinema, lo  ha dimostrato con la scelta di questi film testimoni dello spirito del tempo”.
Mariangiola Castrovilli

Il Presidente di Filmitalia Irene Bignardi