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La Lisistrata di Sergio Ammirata

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Alla Quercia del Tasso a Roma
la “Lisistrata” di S. Ammirata

All’Anfiteatro della Quercia del Tasso a Roma il regista Sergio Ammirata propone un allegro allestimento della “Lisistrata”, una delle opere più conosciute di Aristofane. Lo spettacolo è in scena dal martedì al sabato fino al 30 agosto.
Visum ha intervistato il popolare regista.
Eleonora Menicocci

   

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All’Anfiteatro della Quercia del Tasso a Roma il regista Sergio Ammirata propone un allegro allestimento della “Lisistrata”, una delle opere più conosciute di Aristofane.
La vicenda narra di una donna ateniese che, circa 2500 anni fa, riuscì a far scoppiare… la pace fra Sparta e Atene con una miscela di buon senso, intuito e fantasia. Lo spettacolo curato da Ammirata è in scena dal martedì al sabato fino al 30 agosto.
Visum ha intervistato il popolare regista.

   

Una scenografia che sembra vera, costumi e coreografie di movimento che rendono vivaci le caratterizzazioni dei personaggi: sono alcuni aspetti più evidenti del suo adattamento della “Lisistrata”. Vuole mettere in luce altri aspetti del lavoro di regia?
“La cosa straordinaria di questo testo è che, a distanza di 2500 anni, parla di un argomento attualissimo: i cortei per la pace.
La grossa trovata di Aristofane, sfruttata in mille modi nel cinema, in teatro e nella commedia musicale, è lo sciopero delle donne… per la buona causa. A dire il vero – spiega Sergio Ammirata - è una trovata piccola ma geniale e le conseguenze che ne possono scaturire sono tantissime. Noi abbiamo cercato di metterle in rilievo, perché dalla buona comicità ci sono i messaggi più straordinari e l’impegno è proprio quello di mandarli attraverso il divertimento!”

 

Le donne sono protagoniste indiscusse di questa commedia e mostrano in modo divertente che l’unione fa la forza e permette di raggiungere un obiettivo comune. Può immaginare che cosa succederebbe oggi se le donne si comportassero come Lisistrata e le sue compagne?
“Potrebbe accadere virtualmente. In pratica oggi, forse, non avrebbero più la forza di farlo o, chissà, bisogna avere fiducia nel sesso debole!”

   

Per concludere, può offrire un’anteprima della commedia che porterà in scena la prossima stagione all’Anfitrione?
“Al Teatro Anfitrione (a Roma, n.d.r.) porteremo in scena una commedia straordinaria che ha fatto il giro del mondo: ‘La cicogna si diverte’ di André Roussin. È tipica degli anni Cinquanta ma non è impolverata, anzi è molto fresca! Ha avuto successo in Europa ed è stata rappresentata più volte in Italia con molto riscontro di pubblico. Io l’ho pescata – sottolinea il regista - perché vado sempre a caccia di classici e commedie contemporanee brillanti che dicano qualcosa al pubblico, oltre a divertirlo che è il mio primo pensiero. Ci vediamo quindi al Teatro Anfitrione!”.
Eleonora Menicocci

 
Ascolta l'audiointervista