Li chiamano i magnifici tre, Andrea Piersanti, Fabio Fabbi e Gianni Astrei, rispettivamente direttore artistico, direttore generale e presidente del FFF perché è a loro che si deve se non con la bacchetta magica ma quasi, la nascita del Fiuggi Family Festival, che finora ha riscosso l’entusiastica approvazione oltre che degli addetti ai lavori, dal Ministro Bondi ai vari sottosegretari intervenuti, da Lucetta Scaraffia ad Antonio Tafani e Silvia Costa, anche di registi del calibro di Pupi Avati e Iginio Straffi, di produttori di cinema e televisione, di varie associazioni nazionali per la famiglia e soprattutto di genitori e figli. Mariangiola Castrovilli
Cominciamo con il direttore artistico, il versatile Andrea Piersanti acui chiediamo cosa si aspetta il direttore artistico di un nuovo festival che arriva primo anche nel particolare tipo di target diretto alle famiglie, dalla prima edizione del Fiuggi Family Festival? “Mi aspetto una rivoluzione copernicana nel modo di intendere il cinema in Italia. Basta con i parrucconi cresciuti a pane e cineclub. Si deve restituire il cinema al pubblico delle famiglie. In questi anni invece, non si sa perché, c’è stata una gara a chiudere l’esperienza cinematografica nel ghetto asfittico degli intellettuali”. “L’immagine più bella di questa prima edizione del Fiuggi Family Festival”, prosegue Piersanti, “è quella delle carrozzine dei neonati fra le file delle poltrone e dei bambini che giocano davanti allo schermo prima della proiezione. La famiglia è tornata al cinema e il Fiuggi Family Festivalè il luogo dove questa rivoluzione ha preso il via”.
L‘istituzione di un tavolo permanente per confrontarsi su strategie e scelte tra produttori di programmi tv per minori e rappresentanti delle famiglie è tra le idee vincenti di questo festival, come la perfezionerete? “La prima sfida sarà quella di raccogliere l’interesse dae parte delle televisioni e dei produttori coinvolti. A Fiuggi sono venuti tutti, da Iginio Straffi a Gianfranco Nori. Scopriremo a dicembre quanti di loro vorranno tornare a Fiuggi per confrontarsi con i rappresentanti delle associazioni famigliari. La prima risposta però l’abbiamo già. È quella di Ondarza di Turner. È entusiasta della nostra iniziativa e ci ha garantito la sua presenza al tavolo di dicembre”.
L’evento che ha avuto più successo fino ad ora… “Ogni singola proiezione. Ogni volta mi sono emozionato. Che ci fossero tante persone o poche, ogni volta è stato bellissimo. Perché per ogni singola proiezione c’è stata una domanda, una curiosità, un capannello di persone a discutere. Nessuna proiezione ha lasciato il pubblico indifferente. Per noi è quello che conta”. Finito il festival si pensa subito a come sarà il prossimo, avete già qualche idea…. “Sarà bellissimo, con più film, più spettatori. E maggiore consapevolezza da parte del Forum delle associazioni famigliari ”. Mariangiola Castrovilli