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La 65.ma edizione del festival di Venezia

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La 65.ma edizione
del festival di Venezia

Affollatissima conferenza stampa a Roma per la presentazione della 65° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia che aprirà i battenti il 27 agosto con la proiezione di Burn after Reading di Joel ed Ethan Coen per terminare il 6 settembre con Orfeo 9 di Tito Schipa jr, ambedue pellicole fuori concorso. La notizia che ci ha dato il presidente della Biennale Paolo Baratta è che il direttore artistico Marco Muller è stato riconfermato per il prossimo quadriennio, il che significherà una più lunga riflessione sulla Mostra e sui film da presentare.
Mariangiola Castrovilli

   

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Ecco allora un agguerrito Marco Muller che diventa competitivo al massimo, Toronto docet e con dietro l’angolo il Festival di Roma che non dorme certo sugli allori. Per la prima volta quest’anno a Venezia ci sarà il record delle prime mondiali, come se il glamour di un festival si risolvesse in una corsa a ostacoli per beccare l’ultima pellicola da farsi invidiare…

Marco Muller   

Detto questo ci fa piacere che Venezia abbia affilato le unghie e cominci ad interessarsi anche di cinematografie come quella africana e filippina tenute spesso in scarsa considerazione. Cosa che fanno da moltissimi anni Festival Internazionali come quello di Montreal che ha scoperto e messo in luce lavori di cinema considerati ‘minori’, insegnando così ad apprezzare gusti diversi di racconto.E veniamo a tutto o quasi quello che avreste voluto sapere su questa 65 edizione di Venezia.

Marco Muller 

Poderosa quest’anno la presenza italiana con ben venti film disseminati nelle varie sezioni.
Ventuno invece i film che si contenderanno il Leone d’Oro, di cui quattro italiani, Pupi Avati con Il papà di Giovanna, Marco Bechis con Bird Watchers, Pappi Corsicato con Il seme della discordia e Ferzan Ozpetek con Un giorno perfetto.

   

Fuori concorso invece il nuovo film di Paolo Benvenuti Puccini e la fanciulla, un film straordinario a detta di Muller, Yuppi Du di Celentano che spiegherà in conferenza stampa a Venezia il suo concetto di fare cinema e Vicino al Colosseo…c’è Monti di Mario Monicelli , una commedia in sette minuti.

Marco Muller

E veniamo ai numeri, 49 sono i lungometraggi spalmati nelle tre sezioni della Mostrapiù tre corti tutti in prima mondiale mentre cinque sono i lungometraggi in prima internazionale.

   

Sette le pellicole Fuori Concorso più quattro riproposte, mentre 18 sono i lavori per Orizzonti, di cui due film a sorpresa.

 

Quattro poi gli eventi Fuori Concorso più due e sette gli eventi per la sezione Orizzonti che verrà inaugurata da Pa-ra-da di Marco Pontecorvo, e chiusa per il secondo anno consecutivo con la nuova opera del filippino Lav Diaz Melancholia.

Chantal Akerman  

Infine 3689 sono i titoli visionati di 72 Paesi di 2429 lungometraggi.
Mariangiola Castrovilli

Amos Poe