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Il Correggio a Parma |
Dal 20 settembre 2008 al 25 gennaio 2009, l’esposizione sul Correggio ora a Roma, si trasferirà a Parma dove sarà integrata da altre opere pittoriche, ma soprattutto dai celebri affreschi del Duomo, della Camera di San Paolo e della Chiesa di San Giovanni, che saranno visibili da vicino. Curatrice Lucia Fornari Schianchi con catalogo Skira. Emilia Dodi |
Particolare della Cupola del Duomo di Parma affrescato da Antonio Allegri detto il Correggio |
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Quella che si svolgerà a Parma, città elettiva di Antonio Allegri detto Il Correggio, non avrà nulla da invidiare a quella romana. Infatti molte opere di Roma si trasferiscono a Parma, come il Ritratto di Gentildonna dell’Hermitage, la Venere e Cupido del Louvre, la Testa di Cristo del Paul Getty di Los Angeles e altri oltre a quelli parmensi, dove virtualmente si mostreranno le pale d’altare di Dresda, inamovibili. |
Il Correggio - Interno dell'affresco della Camera di S.Paolo |
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Il percorso della Galleria partirà dal periodo di formazione del Correggio posto a confronto con l’opera di Ercole de’ Roberti e di Guido Mazzoni. Si passerà poi alle opere di piccolo formato e alle sue celebri Madonne, tra le quali quella dell’affresco staccato della Madonna della Scala e quella di San Girolamo detta Il giorno, per gli eccezionali effetti di luce. |
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Il Correggio - Madonna di S.Girolamo - Parma |
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Per il Correggio pittore dei sentimenti, ci saranno i dipinti della Cappella Del Bono, mentre una sezione è dedicata alla sensualità espressa nelle sue opere, Il pezzo forte dell’esposizione sono gli affreschi. Partendo dalla Camera di San Paolo, eseguita nel 1519 per conto della Badessa Giovanna Piacenza, dove il maestro mette per la prima volta a frutto quanto si suppone visto a Roma. |
Il Correggio - Particolare dell'affresco raffigurante Diana nella Camera di S.Paolo a Parma |
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Il motivo conduttore è la Caccia di Diana; qui il Correggio ha immaginato un pergolato in sedici spicchi, dove ci sono i tondi con i bellissimi amorini che si atteggiano a movimentate movenze e ricordano il Raffaello profano della Camera di Psiche, dove però il Correggio è qui superiore per la naturale sensualità. |
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Il Correggio - Raffresco raffigurante due Putti nella Camera di S.Paolo a Parma |
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Seguono gli affreschi della cupola e del pennacchio di San Giovanni Evangelista, dove con la visione di San Giovanni a Patmos, l’artista raggiunge un elevatissimo vertice nella storia dell’arte italiana. L’illusionismo prospettico del barocco ha infatti qui la sua radice. |
Il Correggio - Particolare dell'affresco della Cupola della Chiesa di S.Giovanni a Parma |
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Quelli del Duomo sono splendidi e sono gli ultimi, prima che il Correggio amareggiato per non essere capito, si recasse definitivamente nella città natale. Li realizzò tra il 1524 e il 1530 e non piacquero ai Canonici perché troppo innovativi ed eccentrici per essere capiti. Il suo effetto complessivo, il movimento negli scorci e la colorazione, dove tra i finestroni sono dipinti gli Apostoli con le vesti mosse da un vento turbinoso con i volti rivolti all’Assunta avvolta dalle nubi, in un chiaroscuro morbido con intorno Angeli e Santi, aveva certamente di che sconvolgere i poveri Canonici del Duomo, non avvezzi alla modernità. |
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Il Correggio - Particolare dell'affressco raffigurante Apostoli e Putti della Cupola nel Duomo di Parma |
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Nel pennacchio sono i quattro Santi tra i quali S.Ilario. Questi eccezionali affreschi, che saranno visibili da vicino mediante apposite strutture allestite all’uopo, eliminano ogni supporto architettonico per rendere libere le figure nello spazio e sono quelli che hanno avuto le maggiori ripercussioni sull’arte del secolo seguente. Alla mostra saranno collegati un convegno di studi, un filmato storico-biografico e un Dvd. Emilia Dodi |
Il Correggio - Particolare dell'affresco raffigurante Eva della Cupola nel Duomo di Parma |
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